di Gianluca Albanese
LOCRI – Manca ancora l’ufficialità e il diretto interessato, contattato da Lente Locale, ha ammesso che ancora la quadra non si è definitivamente trovata, ma sarebbe il medico ospedaliero Enzo Carabetta il candidato sindaco della Grosse Koalition, almeno stando ai sussurri e alle grida di questa domenica mattina locrese.
Insomma, in attesa dell’ufficialità, e considerando che molti dei protagonisti della coalizione civica che cercherà di competere adeguatamente contro l’amministrazione uscente, stanno tenendo i telefoni spenti, non ci rimane che affidarci alle poche indiscrezioni trapelate a margine dell’ennesima riunione nel loft di via Firenze.
La prima riferisce di un accordo a tre per sostenere la candidatura a sindaco di Carabetta, che oltre al suo gruppo avrebbe il placet del Pd che viaggia sull’asse Locri-Reggio Calabria e del gruppo “SìAmo Locri” che fa capo all’ex sindaco Francesco Macrì, primo cittadino ai tempi in cui lo stesso Enzo Carabetta era presidente del consiglio comunale.
Gli altri starebbero metabolizzando la scelta. Chi più e chi meno.
LocRinasce, infatti, non si sarebbe espressa ufficialmente, mentre voci insistenti parlano di un Antonio Guerrieri (fino a ieri dato per probabile candidato sindaco) verso la rottura col resto della Grosse Koalition.
Questa la situazione all’ora che precede il pranzo domenicale.
Va da sé che bisogna attendere l’esito dell’attività di Pino Mammoliti, da sempre contrario alla Grosse Koalition e che cerca di ricostruire una chiara presenza di centrosinistra a Locri, a partire dalla costituzione di una terza lista alle Comunali del 10 giugno.
L’amministrazione uscente, dal canto suo, non avrebbe ancora completato la lista, ma molti assessori e consiglieri uscenti stanno sfruttando l’abbrivio rispetto ai potenziali concorrenti, con una campagna elettorale massiccia e incisiva, sia per le strade cittadine che sui social network.