di Gianluca Albanese
LOCRI – Ci sarebbe anche Alfonso Passafaro, ex assessore comunale all’Ambiente della prima giunta Calabrese, tra i promotori della “grosse koalition” che si starebbe componendo per contrapporsi alla maggioranza uscente di palazzo di Città.
Trattenuto da impegni personali in Lombardia, Passafaro segue con interesse costante le vicende politiche locresi e, contattato telefonicamente da Lente Locale, ammette che «Ci sono trattative in corso per la composizione di una compagine capace di proporsi autorevolmente per una proposta alternativa all’attuale governo cittadino. Per quanto mi riguarda – ha proseguito l’imprenditore originario di Borgia ma da decenni residente a Locri – pongo solo tre priorità imprescindibili: la prima è che non accetterò in alcun modo voti che puzzano di ‘ndrangheta; la seconda è che si candidino figure nuove della politica e che siano espressione della società migliore di Locri; la terza è che si apra a tutti il palazzo di Città».
Insomma, Alfonso Passafaro sembra avere le idee chiare, e rimarrebbe uno dei principali interlocutori della costituenda “grosse koalition”.
Tra i nomi dei candidati a sindaco, oltre a un paio di uomini di specchiata moralità e spessore umano e professionale, ci sarebbe anche una donna, una professionista che incontrerebbe i favori di molti dei promotori della lista.
Restano, però, alcuni nodi da sciogliere: il primo riguarda LocRinasce, che al momento non si sbilancia e nulla fa trapelare sulle proprie intenzioni; il secondo, invece, riguarda #Locri2018. Sarebbe in atto da alcune settimane, infatti, una sorta di “moral suasion” nei confronti di Antonio Guerrieri e compagni, per convincerli ad abbandonare l’idea di correre da soli, al fine di persuaderli a fare parte della costituenda “grosse koalition”, ma nemmeno loro si sbilanciano al momento.
Lente Locale, come sempre, seguirà in tempo reale gli sviluppi della situazione politica locale, visto il grande interesse suscitato dalla prossima competizione elettorale a Locri per il rinnovo del consiglio comunale.