(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI-E’ tornato a riunirsi dopo la pausa di ferragosto, il consiglio comunale locrese, una seduta “a scorrimento veloce” con, tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2015 che, come verificatosi per quello targato 2014, è passato con i voti della sola maggioranza consiliare.
Tra i banchi dell’opposizione infatti, sedevano questa mattina le consigliere Maria Davolos e Nadia Cautela (assenti il capogruppo Antonio Cavo, Pino Mammoliti e Maria Antonella Gozzi) che, con dichiarazione di voto dell’intero gruppo, hanno espresso la loro contrarietà verso un bilancio che allo stato attuale, “ad appena quattro mesi alla scadenza dell’anno finanziario e quando gran parte delle risorse finanziarie sono state impegnate in questi primi 8 mesi della gestione amministrativa”, appare quasi come un bilancio consuntivo “in cui poco nulla di programmabile rimane”.
Ma andiamo con ordine.
A relazionare su i quattro punti in programma nell’odierna assise, è stato il vicesindaco e assessore al ramo Raffaele Sainato. Vengono approvati quindi all’unanimità, “l’approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2015-2017 e la verifica della quantità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie”; mentre la minoranza decide di astenersi dalla votazione “dell’approvazione del piano triennale dei lavori pubblici 2015/2017 e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2015”.
Prima però, di arrivare alla votazione finale dell’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2015, l’assessore Sainato ha tracciato il consueto excursus di quanto compiuto dall’Amministrazione a due anni dal suo insediamento<< Questa Amministrazione-ha premesso- è impegnata giornalmente. Molte cose abbiamo fatto, altre sono già in cantiere e questi primi due anni sono stati più che positivi. Il bilancio- anno 2015, rappresenta un momento importante per la Città, dandoci la possibilità di considerare quanto si è previsto per il corrente anno. Già 8 mesi di questo bilancio in dodicesimi, è stato utilizzato dalla nostra gestione; ritengo che il bilancio stia rispettando obiettivi che ci siamo prefissati, un bilancio un po’ condizionato dal piano di riequilibrio finanziario, più volte rimodulato e riproposto al Ministero. Abbiamo dato copertura a tutti quei debiti che la gestione commissariale aveva fotografato, molti dei quali pagati con il famoso decreto 35. In questo bilancio, abbiamo dato copertura dei 73 mila euro di disavanzo tecnico.Abbiamo fatto transazioni trasmesse già al Ministero, ricavandone un po’ di risparmio che non guasta mai. L’Ente, tuttavia, prosegue nel percorso di risanamento finanziario costituendo questo esercizio, un momento fondamentale: al riguardo, sono state previste somme per il pagamento di debiti fuori bilancio; fondo svalutazione crediti; accelerazione sull’attività di riscossione, accantonamenti al fondo rischi in particolare, a quello del contenzioso per evitare che un esito sfavorevole porti a squilibri irrimediabili. Un bilancio-ha proseguito- deve garantire servizi obbligatori. Tra i vari obiettivi raggiunti dall’Amministrazione, il PSC, un ottimo strumento per la Città e per le casse dell’Ente. Abbiamo garantito servizi per le scuole e relativi trasporti nonchè servizi per la raccolta rifiuti. Proprio sul tema dell’Ambiente-ha precisato Sainato- grazie anche al contributo di Passafaro (nel periodo del suo assessorato), siamo riusciti a risparmiare>>.
La nota dolente sul tema dei rifiuti, come sottolineato dall’assessore al Bilancio, è stata la raccolta differenziata, o meglio, il mancato raggiungimento dell’Ente di una quota pari al 35% che graverà in bilancio, una somma pari a 800mila euro per il conferimento in discarica <<Gran parte di quel risparmio è venuto meno; la differenziata stradale, il cui servizio è stato aggiudicato alla Locride Ambiente Spa, è stata fallimentare; ragion per cui stiamo trovando soluzioni alternative. E la soluzione non può che essere l’avviamento della raccolta porta a porta, anche grazie alla realizzazione della nuova isola ecologica che, sorgerà su un bene confiscato alla ‘ndrangheta>>.
Nella sua analisi, Sainato non ha omesso i benefici percepiti dall’Ente dopo il collocamento a riposo di alcuni dipendenti; inoltre, dal primo settembre, non sarà più a carico dell’Ente, il pagamento degli uffici giudiziari. E sempre a partire da settembre, per quanto concerne il pagamento dei tributi, saranno avviate una serie di verifiche a tappeto circa le attività commerciali iscritte regolarmente e non<<Sui tributi-ha chiosato Sainato- ci giochiamo il futuro dell’Ente>>. E mentre sul sociale, sono stati previsti dei fondi in bilancio per i meno abbienti, in tema di scuole invece, a breve grazie al decreto Fortugno, partirà la nuova costruzione del plesso di Via Virgilio, un progetto nuovo e a misura dei bambini.
Una breve parentesi poi è stata aperta dall’assessore al Bilancio, in merito una lettera inviata recentemente dalla dirigente scolastica del Plesso Scarfò, in cui la stessa denunciava delle carenze strutturali dell’Istituto, carenze che a detta di Sainato, qualora siano state il frutto di un’accurata verifica, potrebbero portare a valutare una serie di soluzioni, tra le quali (se necessario), anche una sua eventuale chiusura.
Una lettera che a differenza del sindaco e del suo vice, l’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Sofia, non hai mai ricevuto <<Voglio sperare-ha dichiarato-che la dirigente abbia scritto questa lettera dopo opportuni accertamenti; se il plesso Scarfò ha queste criticità, adotteremo delle valide soluzioni. La dirigente avrebbe dovuto forse contattarci e parlarne, ci ritroviamo con una lettera pesante per un plesso a rischio, non agibile, nonostante a me risultava forse il migliore>>.
Chi non ha esitato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa, è stato a seguire, il consigliere di maggioranza Alfonso Passafaro che in primis, ha posto l’accento al suo passato incarico da assessore all’Ambiente<<In quel periodo- ha rimarcato- la differenziata era arrivata a buon punto, avevo dato inizio ad un progetto per l’acquisto di un camioncino usato, finalizzato allo svuotamento dei cassonetti della differenziata; il nostro punto di riferimento sarebbe stato sempre l’impianto di Siderno, così da consentirci di risparmiare un po’ di soldi. Ciò, è stato fatto insieme all’Amministrazione con grande orgoglio per la Città. Avevo tanto insistito per l’isola ecologica vicino al cimitero. Ricordo l’ordinanza sindacale “assurda” della sua chiusura. Forse ero io fuori dalla logica politica, forse ero più un capo operaio. Non voglio creare ostacoli all’Amministrazione, le auguro il meglio. Però consentitemi da consigliere di dire che, questo, è un problema politico di approcciarsi alla gente. Stiamo attraversando un momento delicato. Anche sul bilancio, essendo di previsione, doveva essere sottoposto al vaglio del Consiglio prima. Non è un rimprovero che faccio all’Amministrazione, ma si tratta di un sistema che non funziona, è inutile approvare un bilancio 2015 ad agosto. Queste non sono altro che il frutto di considerazioni senza rancore e senza voler male a nessuno>>.
A prendere poi la parola, è stato il primo cittadino Giovanni Calabrese <<Oggi Passafaro ha gettato la maschera, esprimendo il suo rancore nei miei confronti. La discarica vicino al cimitero (chiusa con relativa ordinanza sindacale), era diventata un’offesa nei confronti dei nostri defunti. La nuova isola ecologica sorgerà su un terreno confiscato alla periferia della Città. Dal prossimo mese di settembre inoltre, procederemo con un intervento specifico sui rifiuti tenendo conto anche del disservizio creato dalla Locride Ambiente, cui stiamo pensando di fare causa. Ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza che hanno condiviso questo percorso difficile, siamo amministratori di una Città prea sull’orlo del fallimento.Stiamo lavorando per rimetterla in piedi,per assicurare un futuro migliore. Oggi la gente ci giudica positivamente. Continueremo con tante azioni politiche importanti, non abbiamo bisogno di “demagogici cartelli antindrangheta”>>.
Si passa così all’operazione di voto del bilancio di previsione dell’esercizio 2015 e del bilancio pluriennale per il periodo 2015-2017, del bilancio di previsione finanziario 2015-2017 e della relazione previsionale e programmatica 2015-2017, ultimo punto all’ordine del giorno che, come dicevamo, viene approvato dalla sola maggioranza. Attraverso una dichiarazione di voto, il gruppo “Impegno e Trasparenza-Pd” ha segnalato <<La non attendibilità del bilancio di previsione 2015 che porterà alla formazione di un “buco” almeno pari, se non maggiore, all’importo delle entrate straordinarie poste in previsione di spesa (1.590.055,24 euro)>>.
<<Quando si parla di bilancio-ha replicato infine Sainato- la minoranza è sempre in stato confusionale; quello che il gruppo critica, non fa onore a chi fa opposizione. Alla minoranza sfugge cos’è il bilancio di previsione che, può essere rivisitato in ogni momento. Chi fa opposizione, non la fa al sottoscritto ma ai cittadini>>.