LOCRI – E ti saluto unità del centrodestra cittadino. La sortita odierna del gruppo politico “SiAmo Locri” che fa capo all’ex sindaco Francesco Macri’ mostra che la compagine arrivata quarta alle Comunali del 2011 oggi si smarca dagli alleati naturali Leali alla Città e Città in Comune e preannuncia che correrà da sola anche alle prossime elezioni comunali di maggio.
Chi si aspettava un centrodestra di nuovo unito dopo le schermaglie delle elezioni politiche in cui Macri si è schierato subito contro la lista Grande Sud e il suo candidato (poi risultato eletto) al Senato Gianni Bilardi, e’ rimasto a bocca asciutta. Il documento unitario sottoscritto la settimana scorsa dai tre gruppi a tutela delle permanenza a Locri del centro di formazione professionale contro il rischio del suo trasferimento a Siderno, e’ stato l’ultimo. Già perché non ha sancito come sembrava la ritrovata unità della coalizione, perché sotto sotto gli scricchiolii sono rimasti sempre quelli, conditi da qualche veto incrociato sui nomi di alcuni fedelissimi dei leader cittadini e, forse, da qualche mai sopito rancore affiorato in occasione delle elezioni del 2011. Ora Macri’ e i suoi si smarcano. Dagli alleati naturali e dai legami ideologici. L’ex sindaco non si accontenta più di fare il grillo parlante contro quelli che considera gli abusi e gli errori del centrodestra calabrese che penalizza e prende in giro la Locride, ma si schiera contro (o meglio) distante da tutti. Quasi come Grillo, anche se la sua chioma e’ più liscia e curata rispetto a quella del comico genovese.