LOCRI – Si respira aria di ottimismo al Palazzo di Città di Locri, almeno dopo l’incontro che questa mattina il commissario prefettizio Francesca Crea ha avuto con i dipendenti. Dalle prime battute, è emersa la ferma e decisa intenzione del Commissario di evitare il dissesto, un prezzo da pagare troppo alto per la città. L’opera di risanamento dell’Ente potrebbe concretizzarsi, ma per farlo occorre muoversi seguendo alcune direttrici indicate dal viceprefetto. Innanzitutto, fondamentale è l’impiego del personale per i servizi che solitamente venivano affidati ad aziende esterne. Considerata la mole di dipendenti, si cercherà di avviare un’opera di internalizzazione della raccolta rifiuti, annullando anche la spesa relativa al conferimento in discarica, destinando gli operai alla raccolta differenziata porta a porta e contribuendo ad una netta riduzione dei costi sia per il Comune che per la cittadinanza. «Un primo obiettivo – ha detto la Crea – che se noi riuscissimo ad avviare e mantenere, risulteremmo credibili anche davanti alla Corte dei Conti». Anche per l’emissione dei ruoli per l’idrico corrispondente agli anni 2010-2011-2012, la lettura dei contatori non verrà più eseguita da una ditta esterna, bensì dallo stesso personale amministrativo, un lusso di cui non è più possibile disporre, perciò occorrono risorse interne. «Non possiamo stare fermi e seduti e non fare nulla di concreto – ha aggiunto – voi avete un grande vantaggio rispetto a quelli che un lavoro non lo hanno. Mi auguro che in questa settimana il gruppo di lavoro che si sta predisponendo sia pronto per iniziare». Non usa troppi giri di parole il Commissario, per ammettere la difficoltà del Comune di pagare gli stipendi ai dipendenti, un sacrificio necessario; qualsiasi tentativo pur di evitare il dissesto, ad esempio risparmiando e tagliando tutte le spese, eccetto quelle assolutamente indispensabili. «Lo spirito con il quale è stata convocata questa riunione, è per chiedere ai dipendenti comunali se intendono condividere questo estremo tentativo di azione di salvataggio, avendo come punto fermo l’etica». Insomma, per il viceprefetto il contributo dei dipendenti è senza dubbio indispensabile, solo così si creeranno idonee condizioni di sinergia e credibilità. In merito all’ultima nota dell’ex minoranza, la Crea ha garantito che farà analizzare quanto espresso da loro, ribadendo che verranno compiute ulteriori verifiche. Martedì prossimo 4 dicembre, è previsto un incontro con i legali dei creditori dell’Ente, i quali avrebbero avviato dei provvedimenti nei confronti del Comune per i crediti accumulati, una convocazione richiesta dal viceprefetto per chiedere due mesi di tempo per cercare di trovare una soluzione condivisa, anche perchè dall’eventuale dissesto si otterrebbe ben poco. Entro il 9 dicembre invece, si saprà se il Comune di Locri potrà accedere al cosiddetto Fondo rotativo, un fondo al quale potrebbero accedere i Comuni con un numero di abitanti superiore ai ventimila. Una modifica che, se dovesse applicarsi, darebbe un sollievo non indifferente al Comune. Una vera e propria boccata d’ossigeno, insomma, per le casse dell’Ente.
FRANCESCA CUSUMANO