(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI –E’ durata poco più di mezz’ora la seduta del civico consesso convocata questo pomeriggio.
Sono stati tre i punti all’ordine del giorno discussi dai consiglieri dai banchi della maggioranza e della minoranza.
Assenti (giustificati) in aula, i consiglieri Sainato, Sofia e Baldessarro.
E’ stato l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Fontana, a relazionare sulla prima questione relativa le “agevolazioni per il pagamento della Tari”, a causa dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19.
«Abbiamo cercato – ha spiegato l’assessore – di venire incontro soprattutto alle attività commerciali, penalizzate fortemente dalla pandemia. Abbiamo cercato attraverso il cosìddetto “fondone”, di applicare una riduzione sulla parte variabile della Tari 2021. Queste agevolazioni potranno essere applicate da quelle attività che nel corso di questi mesi dell’anno corrente, spontaneamente sono rimaste chiuse o da quelle che hanno subito una riduzione del fatturato superiore al 30%. Le stesse agevolazioni – ha aggiunto Fontana – saranno previste anche per quelle utenze non domestiche, in regola con i tributi fino all’anno 2020».
Il punto è stato approvato all’unanimità dal Consiglio, mentre quello successivo, avente per oggetto il “Pef Tari 2021”, è passato con i voti della sola maggioranza, a differenza del gruppo di opposizione Scelgo Locri che si è astenuto.
«L’ammontare del Pef 2021 – ha proseguito poi Fontana – ammonta a duemilioni trecentodiciotto mila euro, non ci sono differenze rispetto all’anno passato. Per il conguaglio degli anni 2018, 2019 e 2020, si è deciso di non ribaltarlo su gli utenti, ma di finanziarlo sempre mediante il fondone».
A relazionare sull’ultimo punto in programma, approvato all’unanimità da tutto il Consiglio, ovvero “l’istituzione della Centrale unica di committenza (Cuc) della Città Metropolitana di Reggio Calabria e l’adozione dello schema di convenzione disciplinante i rapporti tra i Comuni e gli aderenti per lo svolgimento delle attività della Cuc”, è stato il sindaco Giovanni Calabrese.
«Andremo ad utilizzare – ha detto il primo cittadino – le deroghe previste per l’utilizzo del Mepa, poiché sono stati riscontrati una serie di ritardi non solo dal nostro Comune ma anche da altri, ma riteniamo che in ogni caso, sia giusto aderire alla struttura della provincia di Reggio Calabria».
«Siamo favorevoli – è intervenuto infine il capogruppo di minoranza Vincenzo Carabetta – all’approvazione di questo punto, soprattutto per quanto concerne il duplice onere di contenimento della spesa in prevenzione dei fenomeni mafiosi, un aspetto che un po’ sintetizza le linee guida del nostro gruppo di opposizione, ma anche perché c’è l’esigenza di una riduzione dell’elevata frammentazione del sistema degli appalti pubblici con conseguente riduzione dei costi gestionali dell’appalto».
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