DAL GRUPPO CONSILIARE “IMPEGNO E TRASPARENZA-PD” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ancora una volta il tempo ci ha dato ragione. I ritardi di questa Amministrazione, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni riguardanti le problematiche più impellenti della nostra cittadina e più volte volutamente interpretate come forma di ostruzionismo, sono sempre più palesi. Oggetto di questa nostra segnalazione è il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (meglio conosciuto come TARES), in merito al quale avevamo espresso in precedenza seria preoccupazione per il ritardo con il quale l’argomento è stato trattato in Consiglio comunale.
Nella seduta dell’8 agosto scorso, destinata esclusivamente alla determinazione del numero di rate per il pagamento, sensibili alle esigenze della cittadinanza, ci siamo fatti promotori dell’istituzione di una quarta rata, al posto delle tre proposte, per permettere a tutti, specie ai meno abbienti, di ammortizzare il peso dei contributi da versare. Avevamo anche segnalato, senza essere ascoltati, i gravi disagi che avrebbe causato alla cittadinanza il mancato invio delle richieste di pagamento da parte del Comune, con la quantificazione di quanto dovuto da ognuno. Oggi, il giorno dopo la scadenza stabilita per il pagamento della prima rata, siamo costretti a constatare come tutta la cittadinanza non sia stata messa nelle condizioni di adempiere al proprio dovere, essendo venuta meno la necessaria informazione e comunicazione da parte dell’Amministrazione comunale. Riteniamo, infatti, del tutto insufficiente la sola pubblicazione sul sito internet del Comune delle indicazioni per l’autoliquidazione del tributo e delle modalità di pagamento che avrebbero dovuto essere portate a conoscenza di tutti i cittadini in ben altro modo. Ciò in quanto tale mancata comunicazione comporterà necessariamente che delle singole scadenze di pagamento le persone informate saranno poche e di esse una buona parte non sarà in grado di procedere al calcolo di quanto dovuto mentre altre non sapranno compilare il bollettino postale o il modello F24 necessario per pagare. L’ulteriore, inevitabile, conseguenza sarà, presumibilmente, il ridottissimo incasso del tributo con ulteriori gravi disagi per le casse comunali.
L’impegno che ci sentiamo di prendere, in considerazione di questo evidente e marchiano disservizio per i cittadini, consisterà nel contrastare con ogni mezzo lecito l’eventuale tentativo di applicazione di sanzioni per il ritardato pagamento del tributo.
Detto ciò, al fine di tentare di rendere un servizio ai cittadini, riteniamo opportuno fornire agli stessi qualche indicazione, che speriamo essere utile, per procedere al pagamento del tributo.
QUANTO SI DEVE PAGARE ?
La somma da pagare è identica a quella pagata per la TARSU 2012 con l’aggiunta di una maggiorazione di € 0,30 a metro quadrato (di competenza dello Stato) che verrà aggiunta alla quarta rata che verrà pagata il 31/12/2013.
QUANDO SI DEVE PAGARE ?
Il tributo può essere pagato in quattro rate che scadono il 20 settembre, il 20 ottobre, il 20 novembre ed il 31 dicembre.
QUAL È L’AMMONTARE DI CIASCUNA RATA ?
Per le singole rate di pagamento occorre suddividere in quattro parti la somma richiesta a titolo di TARSU 2012. Se, ad esempio, nel 2012 il tributo è stato richiesto dal Comune in misura di 160 euro, ogni rata per il 2013 sarà di 40 euro con l’eccezione della quarta rata (quella del 31/12) alla quale dovrà aggiungersi l’addizionale in favore dello Stato.
CHI QUANTIFICA L’AMMONTARE DI CIASCUNA RATA?
Per quest’anno 2013 spetta ad ogni cittadino/utente auto liquidare il tributo: non è previsto, cioè, allo stato, che il Comune provveda a richiedere il pagamento ai cittadini. Solo in previsione del pagamento della quarta rata il Comune dovrebbe provvedere a richiedere il tributo quantificando anche la maggiorazione destinata allo Stato.
COME SI DEVE PAGARE ?
Il pagamento di ogni rata può essere effettuato mediante i bollettini postali dedicati (CCP n. 1011136627) o attraverso un modello F24 (codice tributo 3944) indicando, oltre ai propri dati anagrafici, il codice catastale (per Locri è D976), il numero della rata in pagamento e la somma.
Siamo sicuri, comunque, che gli Uffici comunali saranno disponibili a fornire ogni ausilio a chi dovesse avere bisogno sia per il calcolo del dovuto che per la compilazione dei modelli di pagamento.
Chiediamo, quindi, in assenza ed in attesa di comunicazioni da parte degli Uffici comunali, che si dia ampia diffusione a questa nostra nota.
GRUPPO “IMPEGNO E TRASPARENZA -P.D.”
Antonio Cavo
Pino Mammoliti
Nadia Cautela
Maria Davolos
Maria Antonella Gozzi