Di Francesca Cusumano (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI- Filo conduttore della conferenza stampa di questo pomeriggio indetta dal gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza- Pd”, informare circa le ultime iniziative intraprese aventi naturalmente come fine, l’iter ammistrativo della cittadina a partire proprio da una richiesta di convocazione di una nuova seduta di consiglio comunale depositata ieri; una conferenza nel corso della quale non sono mancate una serie di riflessioni ad opera di ciascun consigliere sull’attuale situazione della gestione amministrativa.
MARIA DAVOLOS
Dopo una breve introduzione del capogruppo Antonio Cavo, è stata la consigliera Davolos ad illustrare il contenuto della richiesta di un nuovo consiglio, relativa la nomina del nuovo revisore contabile dell’Ente locrese. <<E’ ufficiale- ha premesso la Davolos- che esiste un verbale della Prefettura che attesta che il 1° luglio sia avvenuta tale nomina, il suo nome è Franco Santoro. Un’ulteriore domanda che ci poniamo è, come mai il Comune di Locri avendo i suoi rappresentanti non abbia partecipato al sorteggio e come mai non si sia preoccupato nè di indire un consiglio per ratificare la nomina nè tantomeno di renderla nota. E poi, come mai il bilancio di previsione dell’anno corrente è stato firmato dal vecchio revisiore piuttosto che da quello eletto>> . Interrogativi posti all’attenzione della Giunta nei confronti dei quali la minoranza gradirebbe avere delle risposte se non altro, perchè dal loro punto di vista, la maggioranza peccherebbe della mancanza di un’efficiente programmazione politica che sia in grado di guidare le sorti di crescita del Paese. <<Ci sentiamo- ha poi proseguito la Davolos- come chi si ritrova ad utilizzare persone oramai fuori gioco>>.
ANTONIO CAVO
Oltre all’aspetto economico finanziario sopracitato, il capogruppo Antonio Cavo ha inteso segnalare anche la mancata osservanza di un termine perentorio previsto dalla legge: ovvero quello inerente la relazione di inizio mandato. L’articolo 4bis del D. lgs. 149/2011 prevede infatti che, entro quest’anno Comuni e Province presentino tali relazioni entro 90 giorni dall’insediamendo dell’Amministrazione <<90 giorni- ha detto Cavo- in questo caso, ampiamente scaduti, la cui relazione dovrebbe essere predisposta al responsabile dell’Area Finanziaria, confirmata dal sindaco che dovrebbe certificare lo stato di salute dei conti comunali e dovrebbe raccordarsi alla relazione di fine mandato redatta dal viceprefetto Crea. Più volte, avevamo chiesto in consiglio comunale una discussione inerente l’intero quadro finanziario dell’Ente, una richiesta non accolta dal presidente del civico consesso. Oggi, riteniamo opportuno sottolineare questa ulteriore inosservanza di un atto così fondamentale da parte della maggioranza di Governo>>.
RICHIESTA REVOCA ATTI
Inoltre, la minoranza attraverso un documento protocollato il 9 settembre, ha chiesto la revoca di alcuni atti in contrasto, a detta di Cavo, con il cammino di risanamento delle casse dell’Ente con l’adesione al piano di riequilibrio finanziario pluriennale, con una serie di normative che un Comune indebitato come Locri avrebbe dovuto applicare. Nello specifico, è stata chiesta l’immediata revoca delle delibere 28, 29, 36, 40 e 41, atti per cui la <<Giunta municipale ha adottato ulteriori provvedimenti in grado di incidere negativamente sulla spesa del personale , peraltro in violazione dell’obbligo e divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo imposto dall’articolo 243 bis del Tuel>>. In particolare, la delibera 36 avente per oggetto il “Conferimento incarico esterno di supporto al Rup nell’ambito del servizio di edilizia privata. Atto d’indirizzo al responsabile dell’area urbanistica- ufficio edilizia privata, residenziale, condono e protezione civile”, la 29 “Utilizzo in forma associata di un istruttore direttivo di vigilanza. Proposta accordo comune di Locri e Comune di Rizziconi” e la 28 (riguardante la modifica della dotazione organica dell’Ente, mantenendo invariato il totale dei posti previsti, cioè 146 unità anzichè un massimo di 102 posti come l’Ufficio ministeriale invitava), <<appaiono in netto contrasto con la deliberazione n°33 del 9 agosto 2013 adottata dalla Giunta quale atto propedeutico al bilancio di previsione 2013, la quale, in conformità al dettato normativo prende atto dell’impossibilità di procedere sia all’adozione del piano triennale 2013-2015 sia ad assunzioni di qualunque natura nell’anno 2013>>. Con delibera 40 del 26 agosto 2013, invece, l’Ente ha previsto obiettivi programmatici riguardanti <<la fornitura di autocompattatori usati per il trasporto rifiuti solidi urbani, fornitura carro scala per servizio pubblica illuminazione, lavoro esterni caserma Carabinieri e inaugurazione>>, obiettivi che violano quanto disposto dall’articolo 191 comma 5 del Tuel che vieta agli Enti locali che presentano nell’ultimo rendiconto deliberato disavanzo di amministrazione, <<divieto di assumere impegni e spese per servizi non espressamente previsti per legge>>. Insomma, secondo la minoranza, nonostante la contrarietà di questi atti, propedeutici al bilancio di previsione 2013 con gli obblighi del piano di rientro, la Giunta ha ugualmente approvato il 27 agosto con delibera 41 lo schema di bilancio di previsione 2013, la relazione previsionale e programmatica 2013/2015 ed il bilancio pluriennale 2013/2015: da ciò, la richiesta di revoca di atti ritenuti <<illegittimi e sicuramente dannosi per i precari equilibri finanziari del Comune di Locri>>. Dunque, la decisione del gruppo consiliare di inviare la rispettiva documentazione al Ministero dell’Interno- Dipartimento AA. Interni e Territoriali, alla Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, alla Prefettura di Reggio Calabria- Ufficio Territoriale del Governo.
PINO MAMMOLITI
Nel suo intervento Pino Mammoliti, in sintesi, ha evidenziato come l’Amministrazione non intenda seguire “metodi rispettosi per i parametri imposti dalla legge” prova dal canto suo, l’esistenza di un sistema di potere all’interno della maggioranza che svuota l’entusiasmo dei consiglieri che appaiono come poco più delle “comparse”<<Noi stiamo tentando- ha detto- di sollecitare i gruppi silenti della maggioranza a spegnere questo fuoco, abbiamo ritenuto doveroso accelerare sul versante dell’opposizione>>.
NADIA CAUTELA
Punta sul settore sanità la dottoressa Nadia Cautela, non a caso su l’illuminazione della pista dell’elisoccorso e della convocazione di una commissione sanitaria, questioni già menzionate in un consiglio comunale, nate in quell’occasione e poi via via “svanite nel nulla<< Ho la sensazione- ha ribadito la Cautela – che questo ospedale stia piano piano andando alla deriva e chi dovrebbe prendersene cura non lo fa, è un dovere civico e morale la salute dei cittadini anzi, sembra che anche i cittadini stessi siano disinteressati, c’è poca cognizione dei problemi esistenti nella Città. Sono molto amareggiata, lottiamo per queste problematiche tanto da venire puntualmente accusati di ostruzionismo da chi non ha quell’apertura mentale di capire che la strada della legalità e della trasparenza è l’unica via percorribile per raggiungere quei pochi obiettivi prefissati. Non siamo scalfiti da queste schermaglie, sicuramente solleciteremo al più presto la convocazione di una commissione della sanità, tanto quanto una specifica illuminazione della pista dell’elisoccorso>>.
MARIA ANTONELLA GOZZI
L’intervento della Gozzi usando le sue parole ha voluto essere di “doppio segno”: il primo di solidarietà nei confronti dell’ennesima donna, vittima di violenza, trovata carbonizzata domenica scorsa nella spiaggia di Brancaleone; l’altro, rivolto a chi li ha additati come ostruzionisti <<Vorrei ricordare ha detto- come il nostro gruppo alla prima seduta del consiglio comunale avesse presentato una mozione per i fenomeni di vandalismo e atti di violenza nei confronti soprattutto delle donne chiedendo la costituzione automatica di parte civile del Comune in tutti i processi penali. Pensavamo di trovare il parere conforme unanime di tutto il consiglio, perciò oggi, a grande distanza di tempo, siamo arrivati alla conclusione di aver fatto bene a guardare oltre, non riusciamo a capire perchè l’Ente abbia voluto negare questa richiesta senza motivarla, decidendo di costituirsi volta per volta>>. In ultimo, la stessa, ha espressamente chiarito come il gruppo al di là di tutto, intenda dimostrare la sua collaborazione alla maggioranza, sulla base però delle norme rispettate e non derogate.