DI SEGUITO LA LETTERA APERTA INDIRIZZATA DA ANTONIO GUERRIERI INDIRIZZATA AI COMPONENTI L’EX AMMINISTRAZIONE LOMBARDO
Cari amici della lista Civica Solidale, dovrebbe essere chiaro a tutti che ricoprire un incarico pubblico è un onore, un onere e allo stesso tempo un privilegio.
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E’ un onore perché direttamente o indirettamente si rappresenta e si agisce per conto di una comunità, locale o anche nazionale.
E’ un onere perché richiede dispendio di energie, fisiche e mentali, ma anche una continua disponibilità che va anche oltre il normale tempo “di lavoro”.
E’ un privilegio perché in tutti i casi si occupano ruoli che altri non potranno occupare nello stesso momento.
Onore, onere, privilegio. Onore verso la carica ricoperta che si dovrebbe onorare non solo fino all’ultimo, ma anche dopo aver terminato il proprio mandato e cioè almeno fino a quando ciò che si è fatto o non si è fatto avrà ancora effetti e conseguenze sul presente. Può essere un gravoso onere, è indubbio. Come continuare o iniziare (sic) a difendere il proprio operato o le proprie mancanze. E’ un immotivato, ingiustificabile e immeritato privilegio restare in silenzio, nell’ombra, come se quello ed altri incarichi non ci fossero mai stati. Come aver, di fatto, sostenuto chi era e continua ad essere vostro avversario. Come aver visto, di fatto, come un nemico, chi era, e ora a ragione non può essere più e non per sua colpa, un leale alleato.
Per me è stato un onore, essendo stato indicato come “primo firmatario”, rappresentare la società civile, non solo di centrosinistra come si vorrebbe oggi far credere, che in quella lista, nella nostra lista, si riconosceva, oltre che per ideali comuni, perché sapeva di poter contare su ognuno di voi non come padrone, non come cliente, bensì come sano punto di riferimento politico-amministrativo di ispirazione di sinistra e non di sinistra ispirazione.
E’ stato però un onere non privo di conseguenze. Ho fatto le mie rinunce, ho subito critiche, per fortuna nessun ostracismo pur portando con me (e non solo io), soprattutto nella successiva campagna elettorale in cui ho direttamente partecipato, un pesante fardello che era il VOSTRO fardello e cioè il continuo silenzio che ha contraddistinto il vostro mandato e anche il seguito pur essendo continuamente chiamati in causa. Ho avuto, tuttavia, il privilegio di seguirvi da vicino, di condividere situazioni e momenti e di apprezzare direttamente la vostra umanità, l’onestà, il vostro impegno e l’amore per questa strana, ma meravigliosa città.
Per me è quindi un onere scrivere questa lettera. Perché non vi fa onore. Ma ho il privilegio di poterlo fare e di potervelo dire e ripetere: un incarico pubblico non è affare privato, un’esperienza piacevole o spiacevole, da tenere esclusivamente nel cassetto dei ricordi. Perché per un periodo di tempo avete determinato il destino di questa comunità e se non difendete il vostro operato, le vostre scelte, se non impedite che la verità venga strumentalizzata o distorta, in buona o in cattiva fede, non fate un danno solo a voi stessi, ma alla comunità stessa e a chi nell’immaginario collettivo ha preso, senza colpe, il vostro posto.
Avete, è ovvio, il diritto all’oblio. Ma per esercitarlo avete il dovere di dichiararlo pubblicamente. Non è un onore, non è un onere, non è un privilegio. Dovrebbe essere come minimo un dovere morale oltre che politico. Se lo vorrete sarò anche stavolta io a depositare tale atto per conto vostro. Basterà apporre la vostra firma su una dichiarazione che nei prossimi giorni chiederò che venga apposta all’albo pretorio del Comune: “Io sottoscritto …. In qualità di consigliere/assessore/amministratore comunale nel periodo 16 Maggio 2011-2 Novembre 2012, data la ferma intenzione di non attuare alcun comportamento a tutela del proprio operato, dichiara di disconoscere per sempre quanto avvenuto nel suddetto periodo e solleva chiunque altro da ogni responsabilità politica passata, presente e futura attribuibile al sottoscritto. Dichiara inoltre di essere consapevole che l’attività politico-amministrativa è solo in senso lato a tempo determinato, ma comportando onori, oneri e privilegi che si estendono sine die nel tempo, rinuncia con la presente sottoscrizione a qualsiasi ulteriore iniziativa diretta e personale nell’ambito del centro sinistra locrese.”
Antonio Guerrieri – primo firmatario Lista Civica Solidale – Pepè Lombardo