di Francesca Cusumano
LOCRI- Il Movimento “Progetto per la Locride” presieduto dal dottor Enzo Carabetta membro del Coordinamento provinciale del Pdl, si è riunito ieri sera nei locali della propria sede, un incontro improntato sull’analisi di alcune problematiche e sulle future iniziative da portare a conoscenza e all’Amministrazione Calabrese e ai cittadini, un incontro a cui hanno partecipato i coordinatori Salvatore Carpentieri e Antonio Previte, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Anna Rosa Sofia e numerosi militanti e simpatizzanti.
<<Si esprime soddisfazione- scrive nella nota Carabetta- per il lavoro fin qui svolto dall’Ammistrazione sia sul piano di risanamento della deficitaria situazione economica finanziaria delle casse comunali sia per gli interventi avviati per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti consentendo alla Città di riacquistare un’immagine più dignitosa. Un plauso anche alle manifestazioni portate a compimento durante la stagione estiva che, hanno suscitato l’interesse della cittadinanza e per i risultati brillantemente raggiunti dall’assessore Sofia sul piano dell’attività formativa (il ripristino di tre scuolabus, l’avvio del servizio mensa scolastica e nel giro di poco tempo , la fornitura del seggiolone speciale per il piccolo Nicola Romeo ). Occorre a nostro avviso proseguire su questa strada, incentrando gli sforzi specie sul settore scolastico ai fini di garantire un adeguato percorso culturale necessario per la formazione della futura nostra classe dirigente. Come anche attivarsi prima possibile per il percorso della raccolta differenziata essenziale per un paese che voglia assurgere a un nuovo modello di vivere civile>>.
Tra le questioni messe al vaglio anche quella del nosocomio locrese <<L’ospedale – si legge- è sempre stato uno dei punti focali del nostro territorio, per le risposte che ha dato sia in termini di sanità a tutta l’utenza della Locride sia dal punto di vista occupazionale; ma si sta attraversando , una fase di sofferenza derivante per lo più dalla difficoltà organizzativa gestionale verificatasi in seguito all’accorpamento nella nuova Asp 5 e da un piano di rientro che determina tagli a strutture e a risorse umane. E’ necessario dunque che, intervenga la politica a difesa della struttura ospedaliera. Ma è necessario che anche la cittadinanza, se si hanno a cuore le sorti dell’ospedale, si attivi organizzandosi anche mediante la costituzione di un “Comitato di difesa dell’Ospedale ” prettamente rivolto alla difesa del nostro nosocomio che porti avanti le istanze della collettività per una giusta sanità che non costringa i pazienti della Locride ad emigrare altrove>>.
Al centro della discussione, anche la definizione del nuovo Piano Spiaggia <Abbiamo preso atto- – di quanto accaduto nei giorni scorsi con il sequestro anche di strumenti necessari per la pesca professionale, perciò il Movimento “Progetto per la Locride” ritiene utile e imprescindibile identificare due aree destinate alle attività: una per i pescatori professionisti e una riservata ai natanti e alle barche dei dilettanti, senza decentrarle ma rispettando per quanto possibile, le aree tradizionali ; altrimenti, si andrebbe a determinare un danno economico alle famiglie che fanno della pesca il loro lavoro e all’indotto che gira intorno al settore della pesca sportiva e al mercato nautico. Pertanto, per evitare che la situazione di stallo perdurante da anni intorno al Piano Spiaggia non ricada in termini negativi sugli amanti del mare, si invita l’Amministrazione Comunale a farsi carico di tali istanze, prevedendo, anche provvisoriamente, in attesa del completamento del Piano Spiaggia, l’individuazione sin da subito di idonei spazi idonei e non decentrati. Al contempo, non va sottovalutato il progetto del Porto turistico,(senza lo strumento del Piano Spiaggia e senza il Piano Strutturale propedeutici alla completezza dell’iter burocratico non sarà possibile avvalersi dei finanziamenti né privati né della Comunità Europea), la cui auspicata concretizzazione, interfacciandosi con il Consorzio Termale di Antonimina e con lo sviluppo dell’area e del parco archeologico ed identificandosi come volano di sviluppo socio economico –turistico , determinerebbe il rilancio di un ‘intera comunità. Locri e la nostra zona assistono da anni a un processo di emigrazione dei propri giovani, con un impoverimento culturale e una continua e costante ma irreversibile perdita dei nostri valori. Occorre invertire la tendenza. Punto nevralgico del nostro Movimento è la formazione, attraverso idee e coinvolgimento dei giovani e delle associazioni, di una nuova classe politica dirigenziale che si possa “fare carico delle reali esigenze del territorio”, una sorta di fucina politica che possa attrarre specialmente i giovani per una difesa della loro terra , dei propri affetti e delle proprie tradizioni . Far rinascere nelle giovani generazioni l’amore per Locri e per la propria terra>>.
Infine, è stata prevista anche la creazione di gruppi di lavoro <<Che possano affiancare- conclude Carabetta- il nostro assessore Sofia e l’intera Amministrazione locrese per affrontare temi e sviluppo di idee che possano beneficare il territorio e nel solo intendimento di essere strumenti propositivi>>.