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«La chiusura al pubblico del Museo di Palazzo Nieddu del Rio nel periodo estivo rappresenta un brutto segnale per la cultura e per lo sviluppo turistico dell’intero territorio».
È la notizia comunicata al Comune di Locri con molto rammarico dalla Direzione regionale musei Calabria, a firma del Direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale Arch. Elena R. Trunfio di Locri e il Direttore ad interim Dott. Filippo Demma. «Il Museo del territorio di Palazzo Nieddu del Rio – si legge nella nota pervenuta- rimarrà chiuso al pubblico, presumibilmente per l’intero mese di agosto. La situazione già critica è adesso divenuta drammatica: i recenti pensionamenti e la cronica carenza di personale, acuita in questi giorni dalle ferie estive dei dipendenti, non ci permettono di garantire il servizio di apertura del sito per le prossime settimane». «Più volte abbiamo condiviso la preoccupazione circa il futuro di Palazzo Nieddu del Rio ed è quanto mai indispensabile avviare una riflessione comune per definire strategie alternative di valorizzazione che contemplino forme di collaborazione strutturate, nonché nuove prospettive di fruizione. Nella consapevolezza che gli accordi pregressi tra le nostre Amministrazioni debbano essere attualizzati alle nuove esigenze, proseguendo nella sinergica collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, saremo lieti di incontrarvi non appena possibile, al fine di avviare tutte le azioni necessarie a restituire alla comunità locrese il Museo del Territorio di Palazzo Nieddu del Rio nel minore tempo possibile e con rinnovata partecipazione». Fin qua la lettera che esprime le difficoltà a cui il sindaco di Locri e l’assessore alla cultura Domenica Bumbaca, se pur comprendendo le problematiche logistiche ed organizzative e auspicando un incontro immediato tra le parti, non possono assistere in silenzio.
«Purtroppo anche in tale mondo si paga il prezzo di scelte sbagliate e non pianificate. Servono oggi mezzi e risorse che solo i livelli più alti della politica possono garantire- afferma il sindaco Calabrese. Rivolgeremo, nelle prossime ore, un appello formale al Ministro Franceschini e al Presidente della Regione Ninì Spirlì affinché si possa trovare una soluzione per garantire la fruibilità dell’importante presidio culturale costato sacrificio, impegno e tre milioni di euro. Non possiamo permettere che tutto il lavoro fatto fin’oggi per la valorizzazione del museo cittadino, in un palazzo storico quale il Nieddu del Rio, debba oggi essere bistrattato in questo modo».
Avvieremo un tavolo di concertazione e confronto con la Direzione regionale, che se pur con le mani legate da un sistema nazionale che oggi vede molti musei subire le stesse sorti, ha manifestato più volte spirito collaborativo e costruttivo.
Presto – dice l’assessore alla cultura Domenica Bumbaca– incontreremo il dottor Lemma e l’architetto Trunfio per trovare un accordo di valorizzazione e condividere, come già stiamo facendo per molte iniziative al Parco archeologico, un progetto culturale, rendendo il museo cittadino polo non solo da visitare ma da vivere. Il museo deve essere fruibile ai cittadini e ai turisti, perché è sede di reperti importanti che raccontano la storia di Locri; oggi parliamo di cultura e non dobbiamo essere costretti a “dover scegliere” quale porta aprire o chiudere. La cultura deve aprire le porte, la nostra storia deve essere diffusa, promossa, conosciuta, studiata e mai negato il diritto alla conoscenza di un territorio che vive costantemente di studio e ricerche archeologiche rilevanti.
Locri, 30/07/2021
Ufficio Stampa Città di Locri