Alla serata svoltasi nella prestigiosa Tenuta “Il Palazzo” hanno partecipato più di 300 persone; tra i presenti il dottor Francesco Mollace, procuratore aggiunto presso Tribunale antimafia di Reggio Calabria, il dottor Giovanni Filocamo, presidente del Tribuale di Locri, il dottor Massimo Cavaleri, presidente T.A.R. Lazio, la dottoressa Giuseppina Di Dio Datola, viceprefetto vicario e commissario straordinario del Comune di Giosa Ionica, il dottor Giuseppe Varacalli, sindaco di Gerace, il sindaco di Portigliola, dottor Rocco Luglio, l’avvocato dello Stato, dottoressa Adele Quattrone, i candidati a sindaco dottor Antonio Cavo e dottor Giovanni Calabrese, il professore Vincenzo Gentile, docente di Urologia – Università La Sapienza di Roma, i presidenti dei Club Service, Fidapa, Rotary e Lions, il dottor Mario Diano, presidente Associazioni Albergatori. La conduttrice dottoressa Mara Rechichi ha intrattenuto Giuseppina Torregrossa, approfondendo la sua attività di scrittrice con una panoramica sui libri già pubblicati ed in particolare sull’atto unico “Adele” nato da una storia vera.
Dopo la proiezione del cortometraggio e la lettura interpretata dall’attrice, il commissario straordinario ha ringraziato i protagonisti, la scrittrice e i padroni di casa offrendo un omaggio floreale e delle pergamene, quale segno di apprezzamento e di sincera gratitudine dell’Amministrazione Comunale di Locri per il gratuito impegno che ha consentito il realizzarsi dell’iniziativa. A conclusione della serata, il sindaco del Comune di Portigliola dottor Rocco Luglio ha offerto, assieme al sindaco del Comune di Gerace, un omaggio al commissario del Comune di Locri accompagnandolo con un biglietto dal seguente testo: “Alla dottoressa Francesca Crea con le sue innate capacità umane e professionali, sempre al servizio delle Istituzioni anche nel ruolo di commissario prefettizio di Locri con il suo incessante lavoro in favore delle comunità della Locride, ha lasciato un segno indelebile”.
RIPORTIAMO DI SEGUITO INTEGRALMENTE L’INTERVENTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL COMUNE DI LOCRI, FRANCESCA CREA, DURANTE LA MANIFESTAZIONE
Buonasera.
Desidero dare il benvenuto a tutti gli ospiti, Autorità, cittadini e amici che hanno voluto accogliere l’invito dell’Amministrazione comunale che ho l’onore di rappresentare. L’avvenimento di stasera si iscrive nell’ambito delle attività culturali che il Comune-pur tra le note difficoltà che ci travagliano- ha inteso, comunque intraprendere. Per attenerci al solo ambito letterario, negli ultimi due mesi la Città di Locri ha ospitato tre scrittori di grande caratura e prestigio: Carmine Abate con il libro “La collina del vento”, Premio Campiello 2012. Adele Cambria con il libro “In viaggio con la zia”. Giuseppina Torregrossa con il libro “Adele”, Premio Roma 2008 “Donne e teatro”, Premio Speciale Opera Prima. A differenza delle altre, l’occasione di stasera non è la presentazione di un libro ma la rappresentazione di “Adele” con una lettura interpretata e con la proiezione di un cortometraggio. Desidero ora rendervi partecipi del percorso tra la nascita di un’idea e la sua realizzazione e di come l’idea accantonata nella memoria possa diventare, poi, realtà. Sono una buona lettrice, soprattutto d’estate quando passo intere giornate in quell’angolo di paradiso che è Scilla: lì nel tradizionale “Angolo Lettori” dove ci ha confinato Ciccio, dominus del Lido Francesco, mi ritrovo con le mie amiche di Reggio Calabria, di Bologna, di Roma, di Gallarate, tutte appassionate lettrici. Ci si scambia commenti ed opinioni sui libri letti o da leggere, su scrittori conosciuti o emergenti, improvvisandoci persino critici letterari. E’ così che ho scoperto Giuseppina Torregrossa con “Il conto delle minne”, proseguendo con l’appassionante romanzo “Manna e miele, ferro e fuoco”. L’inverno scorso ho, poi, letto “Adele”, intrigante, crudo e fulminante racconto: subito mi è venuta l’idea che sarebbe stato interessante leggerlo in un racconto tra amiche… ma, ovviamente, non se ne è mai trovato il tempo! Circa un mese fa, commentando con l’architetto Pasquale Giurleo la grande tradizione teatrale che ha sempre connotato Locri, gli ho detto che mi sarebbe piaciuto poter organizzare uno spettacolo e mi è tornato in mente il racconto “Adele”, che, peraltro, richiedeva una sola attrice. Avevo soltanto lanciato un’idea, da un lato col rammarico di non potela realizzare per l’assenza di risorse finanziarie del Comune e dall’altro, col desiderio di offrire alla Città, proprio in questo periodo assai critico, un momento di distensione ed evasione. Ecco, allora, che è avvenuto un piccolo miracolo: si è trovata l’attrice, anche un regista per un cortometraggio ed è stata offerta questa prestigiosa sede; a questo punto siamo diventati più audaci: “E se riuscissimo a far partecipare anche l’attrice?”. Ci sembrava impossibile anche per il breve preavviso e sapendo pure che era impegnata a terminare il prossimo libero. Ed invece anche questo si è avverato, consentendoci adesso di conoscere Giuseppina Torregrossa, che ringrazio calorosamente per aver accettato con entusiasmo di partecipare a questa iniziativa. Posso, così, dire che questo progetto che si è realizzato stasera è nato dall’amore per la cultura e dall’amore per Locri, ma soprattutto è nato dal gratuito impegno, dalla generosità e dallo slancio di Nicola ed Annalia Capogreco proprietari della tenuta “Il Palazzo”, l’attrice Maria Pia Battaglia, il regista Bernando Migliaccio Spina, il designer Pasquale Giurleo Oppedisano e la preziosa Olga Carusetta che voglio pubblicamente ringraziare, testimoniando la soddisfazione e la gratitudine mia personale e quella dell’Amministrazione Comunale di Locri.