di Francesca Cusumano
LOCRI – E’ durata circa due ore la riunione intercorsa in tarda mattinata nel Municipio locrese tra il viceprefetto Francesca Crea e una rappresentanza dei sindaci e commissari dei 10 Comuni protagonisti dell’ “Accordo di collaborazione”, sottoscritto il 23 maggio scorso al fine di valorizzare il patrimonio storico archeologico con l’istituzione del marchio denominato “Comuni Archeologici di Qualità”.
I 10 Comuni firmatari e messi in rete che si appresteranno a dare lustro alle peculiarità del patrimonio culturale e archeologico sono, (lo ricordiamo): Bova Marina, Brancaleone, Casignana, Portigliola, Locri, Gerace, Marina di Gioiosa Jonica, Gioiosa Jonica, Monasterace e Stilo. E’ stata Francesca Crea, coordinatore del progetto, a spiegare come mediante l’affiancamento di un Comitato Scientifico (costituito dal prefetto di Reggio Calabria), composto da studiosi ed esperti addetti a “compiti di studio, proposta, coordinamento, impulso”, a passare in rassegna gli obiettivi che derivano dall’accordo delle Amministrazioni citate per cogliere quella che è l’essenza di una realtà virtualmente identificata quale il M.A.A.T. (Museo Archeologico Archietettonico Territoriale). Tra questi, l’istituzione del marchio dei “Comuni Archeologici di Qualità” anche con l’ideazione di un logo simbolico di tale marchio e l’istituzione del sito www.archeocomunidiqualità.it che sarà connesso agli altri siti dei musei e parchi archelogici nazionali e internazionali. Obiettivi pienamente raggiunti grazie alla professionalità dello studio Sans Serif e nello specifico di due Graphic e Web designer locresi, Giovanni Cusumano e Roberto Panzera ,che si avvalgono anche della collaborazione dell’architetto Pasquale Giurleo, ai quali è stato affidato l’incarico. L’icona scelta per rappresentare il logo, come illutrato dai ragazzi locresi è ricaduta sulla statua della dea Persephone < Il marchio studiato per “Archeo Comuni di Qualità”- hanno detto- è il risultato di un percorso creativo che si é focalizzato sull’idea di ricreare graficamente un simbolo che potesse al contempo suggerire un’idea di armonia e perfezione e allo stesso tempo accomunare i Comuni archeologici coinvolti nel progetto. Dopo un processo di ricerca su quella che è stata l’iconografia classica del periodo magno greco in Calabria, abbiamo scelto la dea Persephone. Il volto della dea ripresa di profilo è stato così prima disegnato in modo tale da riprenderne i tratti fondamentali e, successivamente, vettorializzato tramite software. Una volta concluso questo processo, si è pensato di non lasciare il disegno stilizzato da solo nello spazio ma facendo invece in modo che fosse il risultato dell’accostamento di altri elementi. Così, abbiamo optato per un quadrato suddiviso in quattro tasselli accostati l’un l’altro, a mo’ di mosaico (altro elemento simbolo dell’arte magno greca in Calabria), da cui scaturisce l’immagine dallo spazio bianco. I colori scelti non potevano che essere quelli usati in antichità nelle pitture vasarie, in questo caso due tonalità di rosso/arancio>>. Per quanto concerne l’istituzione del sito, è stato già acquistato il dominio e a breve sarà consultabile ; buona parte dei Comuni coinvolti ha già provveduto a versare al tesoriere Rocco Luglio (primo cittadino di Portigliola) una somma di cinquecento euro per i contenuti multimediali del sito (ad esempio, servizio fotografico ed elaborazione e produzione di appositi video). Entusiasti la Crea e gli amministratori presenti di questo primo step di lavoro, tanto che il viceprefetto ha ricordato che la presentazione ufficiale del progetto è prevista a Paestum il 15 novembre prossimo, nell’ambito della XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si terrà nella città dal 14 al 17 novembre 2013. Il dirigente generale del Dipartimento Regionale del Turismo oltre ad accogliere lì una delegazione, finanzierà con un contributo di duemila euro la pubblicazione di un catalogo illustrativo delle risorse territoriali da valorizzare, creato dallo stesso studo Sans Serif. Inoltre, durante la riunione, è passata al vaglio anche l’ipotesi di costituire fra i 10 Comuni coinvolti, una figura giuridica istituzionale “snella”, quale un’Associazione”, con l’intento di dare uno scopo all’attività conseguita: di questa eventualità, se ne discuterà in un nuovo incontro alla presenza della soprintendente alle Antichità della Calabria, Simonetta Bonomi <<L’importante- ha commentato la Crea- è muoversi insieme, valorizzando le nostre ricchezze e predisponendo un itinerario che ripercorra più culture. >>. Alle 15,30 ha poi fatto seguito un incontro con gli operatori turistici locali del settore alberghiero e della ristorazione: l’elaborazione di un Holiday Package “Grand tour tra gli indigeni, i Greci, i Romani, i Bizantini, gli Ebrei e i discendenti grecanici” proponendolo a qualificati tour operator, è l’altro obiettivo che si intende prefiggere <<L’importante- ha rimarcato la Crea- è crederci>>.