di Fratelli d’Italia – Locri
«Investire sullo sport e l’impiantistica sportiva per favorire la crescita sociale e culturale dei nostri giovani e del territorio». Spesso abbiamo sentito affermare ciò e abbiamo creduto e sperato che nelle nostre città e cittadine si potesse, nel piccolo, poter creare spazi per il tempo libero e lo sport, nonché supportare l’impegno di associazioni e società sportive che lavorano nel settore.
Di giorni fa, quanto abbiamo appreso, la notizia che i lavori dello stadio comunale della città di Locri, proseguono di gran lena affinché già con l’inizio del campionato di serie D la neopromossa Ac Locri potrà disputare la stagione calcistica sul bel manto erboso dentro una struttura degna di rappresentare il bel calcio.
L’Amministrazione comunale, a cui vanno i complimenti, sta seguendo, passo dopo passo, i lavori affidati alla ditta, e come si legge, anche sui social network, è ben fiera ed ottimista per il completamento dei lavori.
A questa nota di soddisfazione, non si può, però, non aggiungere che una città come Locri, che vanta la presenza di associazioni sportive ben note e storiche che praticano diverse discipline tra cui pallavolo, basket, tennis, calcio a 5, non può certamente, permettersi di non valutare il fattore impiantistica sportiva.
Come per lo stadio anche i lavori dei campetti del centro giovanile salesiano stanno per terminare, ma a preoccupare è la condizione incresciosa e statica che già da diversi anni tiene il palasport di contrada Licino chiuso e impraticabile. Per le associazioni di pallavolo e basket alternativa sono le palestre scolastiche con, però, notevoli disagi e molti sacrifici economici, mentre per il calcio a 5, Locri futsal, dopo la promozione in serie C1,ha chiuso i battenti perché non ha avuto la certezza della disponibilità del palazzetto, perdendo, di fatto, oltre il femminile con la serie A, anche il maschile di futsal.
Pertanto è nostra intenzione chiedere all’Amministrazione, seppur di competenza della Città metropolitana, quale futuro per il palasport e perché fino ad oggi non si è provveduto a sollecitare e far intervenire nei tempi chi di competenza.
Non basta, a nostro parere, solo una semplice richiesta ma serve “pretendere” che il palasport ritorni ad essere punto di riferimento per lo sport. Altro interrogativo da porre riguarda il centro sportivo Next, inaugurato lo scorso 6 giugno, ma ad oggi, chiuso e ancora incerta è la sua gestione.
Convinti che l’Amministrazione voglia intervenire celermente perché obiettivo principale è proprio la crescita dei nostri giovani anche attraverso lo sport.