di Emanuela Alvaro
LOCRI – Un consiglio comunale con sei punti all’ordine del giorno, dei quali i debiti fuori bilancio, come previsto, l’hanno fatta da padrone. Alla seduta diverse le defezioni tra i consiglieri. Da parte della minoranza Antonio Cavo, Nadia Cautela e Maria Davolos e per la maggioranza Evelina Cappuccio, Alfonso Passafaro e Teresa Aronne.
Sui tre punti relativi a debiti fuori bilancio del settore 1, settore 2 e settore 3, ai quali tra parentesi è stata aggiunta la dicitura “piano di riequilibrio”, a relazionare l’assessore al ramo Raffaele Sainato il quale ha ricordato come si sia privilegiata la copertura dei debiti per i quali si è arrivati a sentenza, per poi procedere con il resto, trovando copertura agli stessi debiti fuori bilancio inserendoli nella quota rimasta di competenza 2015, mentre gli altri troveranno copertura nel prossimo anno. L’assessore Sainato ha parlato della transazione chiusa con Siderno Ambiente per la gestione 2010/2014 di cui parte è stata già pagata. «La situazione sui debiti fuori bilancio è sotto controllo e sicuramente più chiara rispetto a quando ci siamo insediati. Lavoro importante degli uffici di competenza».
Questione sulla quale la consigliera di minoranza, Maria Antonella Gozzi, prendendo la parola per esprimere il proprio voto, e quello dell’intera minoranza, ovviamente contrario, con un documento di sei pagine ha motivato il perché del voto stesso. La consigliera Gozzi ha espresso il pieno disappunto perché la maggioranza, pur con la richiesta proposta più volte per ottenere una convocazione di consiglio comunale al fine di “verificare la legittimità di tutti i debiti fuori bilancio” non è stata mai concessa e la stessa maggioranza con “il tacito assenso degli organi di controllo, si sottrae, ancora una volta, ai propri specifici doveri e, in palese violazione di legge – così come si legge nel documento – porta in consiglio per il relativo riconoscimento solo la residua parte rispetto alla gran mole di debiti fuori bilancio di cui l’Ente è gravato”.
Nel documento si fa riferimento al periodo in cui ad amministrare il comune era un Commissario prefettizio e si sottolinea che “gli accertamenti sono fermi di fatto alla Deliberazione di consiglio comunale adottata dal Commissario prefettizio, n.8/2012 avente ad oggetto: Salvaguardia degli equilibri strutturali di bilancio, ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale”. Arrivando ad un totale debitorio pari a 14.818.823,23 euro. La consigliera prosegue il suo intervento parlando anche del Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale approvato nella primavera scorsa nel quale l’amministrazione ha parlato di aggiornamento dei valori, per i quali la minoranza nutre delle perplessità, parlando di errore di calcolo.
Sull’ampia esposizione hanno risposto prima l’assessore Sainato e subito dopo il segretario comunale e dirigente area finanziaria, Domenico Libero Scuglia, argomentazioni che, dopo un’interruzione di quindici minuti si sono tradotti in un documento della maggioranza nel quale è stato evidenziato che “in merito al documento presentato dal gruppo di minoranza si rileva trattasi di un atto datato, fermo all’anno 2012 e che non tiene conto dell’evoluzione registrata in questi due ultimi anni caratterizzati da un’anticipazione di liquidità di oltre 9 milioni di euro e del risarcimento danni del Mise per oltre 1 milione 800 mila euro e del pagamento del debito Asp di Reggio Calabria per oltre 2 milioni di euro. Ancora una volta si fa confusione tra debiti fuori bilancio e debiti commerciali. Si perpetua da parte della minoranza la prassi di estrapolare dati contabili diversi per ingenerare confusione”. Sulle transazioni così come anticipato dal segretario comunale è stato evidenziato che le stesse non sono di esclusiva competenza del consiglio comunale e che quelle adottate dalla giunta non necessitano del parere del revisore dei conti.
Nel rispondere la consigliera Gozzi ha posto in evidenza che, da parte della minoranza, nel evidenziare i propri dubbi sull’operato dell’amministrazione non vi sia alcuna mala fede, “la mia preoccupazione sono i quindici quesiti posti dal Ministero che ancora attendono risposta”. Quesiti per i quali il segretario ha affermato essere di competenza degli uffici perché di natura istruttoria.
I punti all’ordine del giorno sono ovviamente stati approvati; anche il secondo, relativo alla “riduzione canone acqua potabile frazione annualità 2014/2015”, rinviato a fine seduta e sul quale la consigliere Gozzi ha espresso il proprio disappunto per non aver ottenuto l’inserimento all’ordine del giorno della mozione per la riduzione dei canoni idrici delle contrade interessate al problema idrici nonostante più volte portata all’attenzione del consesso. “Chiediamo che si deliberi per la riduzione delle annualità che vanno dal 2005 ad oggi e se ciò non venisse votato che venga fissato un consiglio comunale per la discussione della mozione entro il 31 dicembre 2015 e che il consiglio comunale oggi dia disposizione all’ufficio competente di redigere quota”.
Il sindaco Giovanni Calabrese ha evidenziato che a gennaio verrà chiesto alla Sorical lo stato degli interventi per migliorare la situazione nelle contrade, in base agli intendimenti avuti con la stessa in precedenza.
Approvato anche il sesto punto “proposta di rimodulazione protocollo d’intesa per la realizzazione di un polo scolastico e recupero dell’immobile destinato a sede del forum Forever – primo stralcio” sul quale ha relazionato il sindaco, evidenziando come i lavori saranno possibili solo grazie all’aiuto della Provincia. Sul punto si è astenuta la minoranza motivando la decisione per non aver potuto reperire i documenti per valutarli con coscienza, dopo aver chiesto e non ottenuto il rinvio.