DALL’AVVOCATO GIUSEPPE STRANGIO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUANTO SEGUE:
LOCRI – A seguito del decesso della signora Raschellà Francalisa avvenuto in data 3 giugno 2014 presso l’ospedale di Locri, la dottoressa Rosanna Sgueglia, Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Locri, ha iscritto 12 medici dell’ospedale di Locri nel registro degli indagati per il reato di omicidio colposo ed ha disposto l’autopsia per Sabato 7 c.m. nominando all’uopo il medico legale prof. Aldo Barbaro.
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Il decesso della Sig.ra Raschellà è avvenuto dopo che la stessa, nel giro di pochi giorni, si è recata per ben tre volte al Pronto soccorso dell’ospedale di Locri, senza ricevere le cure richieste dal caso.
Nei primi due accessi, pur avendo la Sig.ra Raschellà rappresentato il proprio stato patologico di prurito diffuso e febbre alta da almeno cinque giorni, presumibilmente dovuto al morso di una zecca, i sanitari ritenevano la stessa in “codice bianco” e come tale, in una condizione non urgente e differibile.
La cosa ancora più strana e che veniva rifiutata la prestazione sanitaria per il mancato pagamento del Ticket e mandata a casa come paziente non urgente.
Al terzo accesso, avvenuto il 2 giugno u.s, persistendo l’atteggiamento di superficiale considerazione da parte dei sanitari del P.S., i familiari della Sig.ra Raschellà protestavano in maniera veemente, ottenendo il ricovero in chirurgia.
Nella notte la situazione è precipitata e, nonostante il trasferimento in rianimazione, la Sig.ra Raschellà Francalisa, dopo tremende sofferenze, lasciava la vita terrena, abbandonando i propri cari tra i quali i tre figli (di cui una in tenera età).
Nella convinzione che vi sia una possibile responsabilità penale da parte dei medici che hanno avuto in cura la povera Sig.ra Raschellà Francalisa, il compagno della stessa ha presentato denuncia ai Carabinieri della stazione di Ardore a seguito della quale la d.ssa Sgueglia ha deciso di disporre gli accertamenti necessari per verificare la notitia criminis denunciata.
Avv. Giuseppe Strangio – difensore di fiducia dei genitori e dei due figli maggiorenni