DI SEGUITO LA NOTA DELL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI LOCRI:
L’Amministrazione Comunale di Locri guidata dal Sindaco Giovanni Calabrese, in merito al documento divulgato a mezzo stampa da parte dell’opposizione e gruppo consiliare di minoranza “Impegno e Trasparenza – PD”, vuole evidenziare con chiarezza quanto segue:
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- Il problema degli esuberi riguarda tutta la Pubblica Amministrazione, basta leggere la rassegna stampa di questi giorni per rilevare che tutti i giornali hanno occupato le prime pagine su questo problema. Pertanto l’intervento del gruppo consiliare PD è inattuale e destituito di ogni fondamento;
- Rispetto a una previsione iniziale di 24 mila esuberi di cui 11 mila solo negli Enti Locali l’ultimo monitoraggio operato dal Dipartimento della Funzione Pubblica parla di 85.000 esuberi di cui solo 26000 per Comuni e Province (Fonte: “ITALIAOGGI” del 19 marzo 2014). Pertanto il DPCM che doveva disciplinare la materia per Regioni e Comuni non ha mai visto la luce né col governo Monti né tantomeno col governo Letta. Senza questo decreto l’individuazione degli esuberi negli Enti Locali e la conseguenza mobilità presso altre amministrazioni rimangono un auspicio (Fonte: “ItaliaOggi” del 19 marzo 2014).
- Sono queste le difficoltà che hanno incontrato e incontrano i Comuni tra cui Locri ,in questo momento: una normativa incompleta, contradditoria, un fuggi fuggi dalle responsabilità da parte delle amministrazioni centrali e soprattutto da parte dell’INPS, che non sta dando nessuna collaborazione circa l’attuazione del Decreto Legge 101/2013 convertito nella Legge 125/2013, rifiutandosi addirittura di certificare la sussistenza dei requisiti alla pensione da parte dei dipendenti interessati.
- E’ chiaro a questo punto che non siamo noi a dare le informazioni sbagliate ma chi ci governa e deve fare le leggi.
- Tra l’altro lo stesso Ministero ci induce in errore con indicazioni poco chiare e mutevoli, invitando l’Ente a rideterminare a 102 unità la dotazione organica, a giugno 2013, cambiando avviso a febbraio 2014 portando a 105 unità il limite massimo.
- Gli azzeccagarbugli locresi, che hanno perso tutte le loro cause, dovrebbero lanciare i loro strali verso il Governo Renzi piuttosto che chiamare in causa gli amministratori locali che sono l’ultimo anello della catena. Tra l’altro la stessa ANCI ha reiteratamente sollecitato il Governo e l’INPS di porre in atto tutte le azioni necessarie per dare attuazione alla normativa perché non serve a nulla imporre i tagli agli Enti Locali quando poi non sono messi in condizione di dare esecuzione alle norme e alle leggi.
- Invitiamo gli stessi azzeccagarbugli di dare lettura e “comprendere”, anche se per loro è difficile, gli atti amministrativi adottati ed in particolar modo ci si riferisce alla Delibera di Giunta n°17/2014 nella quale c’è una norma di salvaguardia a garanzia dei diritti dei dipendenti: “dare esecuzione alla stessa una volta che l’istituto previdenziale avrà predisposto tutti gli atti necessari per garantire il trattamento pensionistico ai soggetti interessati”. Sebbene il Direttore Generale dell’INPS abbia diramato una circolare agli istituti periferici diffidandoli di dare notizie ai Comuni sulle posizioni dei dipendenti.
- Imbarazzante appare il silenzio sulla decisione commissariale di mandare a casa 20 unità come previsto nel piano originario. In quel frangente nessuna critica si è levata da quella parte politica incuranti che 20 famiglie, probabilmente monoreddito, non avrebbero avuto alcun futuro e sarebbero stati gettati nella disperazione. In quella situazione non si sono preoccupati delle ricadute economiche e delle conseguenze. E non si può non sottolineare, poi, la contraddizione col credo “renziano” della rottamazione.
Probabilmente i Nostri validi “neorottamatorilocali” preferivano mandare sulla strada 20 giovani, piuttosto che collocare a riposo coloro che hanno già maturato il diritto alla pensione?
Pertanto, restituiamo al mittente lo sproloquio dei disperati consiglieri del gruppo “Opposizione alla città – Disimpegno e Ipocrisia PD”, i quali, dopo aver dimostrato di non essere competenti ed adeguati a governare la Città ed aver scelto la “fuga dal palazzo”, quale unica soluzione davanti ad acclarata incapacità politico – amministrativa, oggi, da autentici nemici di Locri, cercano, con ridicole affermazioni e sconclusionate interpretazione delle norme, di intorbidare ed ostacolare il grande impegno del Sindaco, dell’Esecutivo e della maggioranza consiliare che in soli sette mesi, con evidenti e tangibili risultati, sono riusciti ad invertire quel percorso negativo, che in tutti i settori la Città era avviata proprio a causa del pessimo, triste e negativo governo di centro sinistra che i cittadini hanno cancellato con il 75% dei consensi lo scorso 27 maggio.
Nelle prossime settimane verrà presentata alla Città di Locri l’”Operazione Verità”, con tanto di documenti sulla situazione finanziaria dell’Ente e sul “responsabile”, mandante ed attuatore, delle iniziative politiche – amministrative negative che hanno portato il Comune di Locri nell’attuale critica situazione.
Probabilmente, dopo tale “verità” la sparuta “minoranza”, senza esercito e senza seguito, dovrà tacere per sempre!!!!