Oggi 28 dicembre 2013, si è tenuto un incontro-convegno nei locali del Circolo di Riunione di Locri, in Piazza Stazione, sul tema: “Aspetti deontologici della professione alla luce della recente riforma dell’Ordinamento Forense”.
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L’evento formativo, organizzato dal Sindacato Avvocati Calabria, è stato presentato e condotto dall’Avv. Giuseppe Sgambellone.
I lavori sono stati preceduti da un saluto del Presidente della Camera Civile Pasquale Sansalone.
La prima relazione, svolta, con passione e competenza, dall’Avv. Carlo Paduano, Segretario Regionale del Sindacato, si è soffermata particolarmente sulla crisi dei valori di libertà, autonomia ed indipendenza dell’Avvocatura derivante, anche, da una legislazione dettata dai poteri “forti” delle lobby economico-finanziarie che tendono ad imbavagliare l’unica categoria che, storicamente, si è fatta portavoce delle istanze di Giustizia della collettività e rappresenta un baluardo a tutela dei diritti dei cittadini.
L’Avv. Gabriella Mollica Luly, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri, ha introdotto il convegno con un approfondito excursus storico della evoluzione della normativa deontologica succedutasi dall’unità d’Italia ai giorni nostri evidenziando come, sino all’emanazione del Codice Deontologico nel 1997, le norme deontologiche scaturissero soprattutto dalla prassi, concretamente e generalmente, seguita da tutta l’Avvocatura senza che si rendesse necessaria una dettagliata disciplina.
Sono, poi, intervenuti l’Avv. Giuseppe Aricò del Foro di Reggio Calabria e l’Avv. Mario Mazza, Presidente della Camera Penale di Locri, che hanno illustrato e commentato le singole norme sottolineando, con i loro interventi, come il rispetto della deontologia professionale sia importante per l’autorevolezza e la credibilità della classe forense.
Ha concluso i lavori, che hanno visto una folta partecipazione del Foro locrese, il Presidente Emerito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri, che riallacciandosi all’intervento dell’Avv. Carlo Paduano ed a quelli degli altri relatori, ha evidenziato come, ora più che mai, la classe forense deve essere unita a difesa degli irrinunciabili valori di libertà, autonomia ed indipendenza dell’Avvocatura che sono garanzia della democrazia, della libertà e della tutela dei diritti di tutti.