Tanan Abdel Hamid (Impegno e Trasparenza – Cavo sindaco)
Età: 30 anni
Professione: Studente di Architettura
Quando ha cominciato a interessarsi di politica e quando ha deciso di farla in maniera attiva?
«Ho iniziato a interessarmi di politica sin da quando ero piccolo. Ricordo ancora quando alle scuole medie la professoressa ci assegnava un tema da svolgere su un articolo di un quotidiano e io rammento ancora ,sorridendo, il fatto che sceglievo sempre articoli ‘’più grandi di me’’, in termini di contenuto, che in qualche modo sentivo mi rispecchiassero. Solitamente erano articoli che facevano riferimento ai diversi focolai di guerra in medio – oriente, e spesso trattavano il conflitto Israelo-Palestinese. Da lì cominciò a crescere la mia curiosità nei confronti del mondo, della verità, della politica; e assieme alla curiosità di comprendere sempre di più e sempre più approfonditamente quelle che oggi chiameremmo ‘relazioni internazionali’’, ‘’azioni diplomatiche’’ e quant’altro; cresceva in me anche quella maturità che non si acquisisce solo con gli anni, ma con l’esperienza. In me c’era stato quel grandioso slancio che mi portò a osservare il mondo da due prospettive diverse, da due culture diverse, quella che mi scorre nelle vene e quella in cui sono cresciuto, finché un giorno mi realizzai partecipando attivamente ad una manifestazione: ed è proprio da questo che credo si sia esaudito in me il senso della politica che è PARTECIPARE. Partecipare attivamente per il bene della propria comunità, sentirsi un vero e proprio cittadino che non si isola dalla realtà circostante, magari additando le responsabilità agli altri, ma ne diventa parte attiva. Mi rimboccai le maniche e mi misi a lavoro diventando in seguito rappresentante d’istituto dell’ISA. E poi da lì rimase sempre viva questa mia, quasi naturale, oserei dire, inclinazione verso il bene comune al quale miro, forse per la mia formazione culturale e religiosa. Fare politica significa avere passione, immolarsi per il cambiamento, il miglioramento, il progresso, per garantire sempre i diritti e sorvegliare sui doveri».
Ha un modello politico di riferimento?
«Il mio modello politico di riferimento non esiste. Qualora esistesse, dovrebbe essere un giusto compromesso tra destra e sinistra, moderato, quando serve, e radicale quando si toccano certi principi inviolabili, che non hanno tempo».
In quale settore dell’amministrazione civica ritiene di poter dare il maggiore contributo e perché?
«Penso che il settore dell’amministrazione civica in cui potrei dare il meglio di me stesso e il più concreto contributo sia quello delle Politiche Sociali. La ragione della mia scelta sta nel fatto che considero come il primo compito della politica combattere la povertà, aiutare le fasce più disagiate, come quella dei malati, degli anziani, dei bambini e dei disoccupati. Potrebbero sembrare, visti i tempi, parole intrise di una morale buonista, ma non è così. Realisticamente parlando, si mira alla perfettibilità non alla perfezione».
Il primo impegno che sente di assumere coi suoi elettori?
«Il mio primo impegno sarà sicuramente quello di porre fine, nel minor arco di tempo possibile, alla questione dei rifiuti attraverso il rafforzamento della raccolta differenziata, in modo particolare a quella ‘’porta a porta’’».
E in caso di mancata elezione continuerà a stare vicino/a al gruppo di appartenenza?
«Non solo continuerò ad essere un componente attivo del gruppo, ma credo fortemente che l’eventuale mancata vittoria della nostra lista, non farà altro che aumentare la coesione del gruppo, col fine di poter portare avanti comunque il nostro progetto per il progresso di Locri .Il nostro impegno non è assolutamente soggetto alle elezioni, vincere renderà più facile il realizzarsi dei nostri obiettivi, certamente, ma qualora dovessimo perdere, di sicuro non getteremo la spugna».
Curiosità:
Libro preferito: Oliver Twist- Dickens
Film preferito: The Help
Canzone che sta accompagnando la sua campagna elettorale: «A dire il vero non sono accompagnato da nessuna canzone in particolare. Ma a volte, per darmi la carica giusta, ascolto ‘’He is a pirate’’ , colonna sonora del film ‘’ Il pirata dei Caraibi’’».
In chiusura, si rivolga ai potenziali elettori dicendo i tre principali motivi per i quali dovrebbero esprimere la preferenza per lei.
«Nell’era della globalizzazione, del primo presidente nero degli Stati Uniti d’America, votare per me significa votare effettivamente per il cambiamento, il cambiamento di un’Italia che sembra quasi aver paura di farlo mentre non si accorge, che dal punto di vista dell’integrazione, è il fanalino di coda degli altri stati europei. Votare per me significa votare per un giovane, che vuole attuare politiche giovanili tese al miglioramento dei servizi e non solo. Desidero ardentemente far sì che Locri torni ad essere quello che è sempre stata, sin dai tempi più antichi, ovvero un centro culturale, con l’apertura di una grande biblioteca e centri di ritrovo, un centro commerciale, per riavviare l’economia della nostra città, e infine un centro cittadino che possa garantire ai giovani e non solo, la certezza che qui ci si può ( e ci si deve) divertire e uscire in compagnia. Infine, significa votare la trasparenza e l’impegno di chi desidera attuare il cambiamento perché si sente, indirettamente, parte di esso».