di Francesca Cusumano
LOCRI- Ha preceduto la prima seduta dell’assise comunale convocata per domani alle 19, la conferenza stampa indetta questo pomeriggio dai consiglieri di minoranza Antonio Cavo, Giuseppe Mammoliti, Maria Davolos e Maria Antonella Gozzi (assente per impegni lavorativi Nadia Cautela); il primo incontro dopo le recentissime amministrative del 26 e 27 maggio o meglio, il primo di una serie di incontri che susseguiranno nei prossimi giorni con gli altri membri delle coalizioni della lista “Impegno e Trasparenza” che, seppur non facenti parte del nuovo consiglio comunale che da domani aprirà i battenti, continueranno a condividere e portare avanti quel progetto politico (già esposto in campagna elettorale) che ha spinto ciascuno di loro a mettersi in gioco, dando voce alle proprie idee con la ferrea intenzione di operare per il bene della collettività.
E’ stato proprio Antonio Cavo ad aprire la “convention” comunicando quello che sarà il fattore primordiale che caratterizzerà il gruppo politico di appartenenza ovvero, la costituzione di un “gruppo unico” denominato “Impegno e Trasparenza- PD”<<Il nostro- ha detto Cavo- è un progetto che non si è concluso al post-elezioni anzi, abbiamo già iniziato a lavorare per la concretizzazione di iniziative e dalla prossima settimana saremo in grado di presentarle in maniera dettagliata>>. Tra queste, la “Costituzione di parte civile dell’Ente in tutti i procedimenti penali nei quali siano contestate condotte violente di tipo fisico e psicologico sulle donne”, una richiesta avanzata dalla minoranza alla maggioranza e da quest’ultima pienamente approvata (e che sarà inserita nel nuovo statuto comunale), uno degli otto punti all’ordine del giorno cui verterà la discussione della seduta di domani sera. E a proposito dell’altro oggetto di argomentazione previsto “nomina presidente del consiglio comunale”, i consiglieri di minoranza in tempi non sospetti avevano già chiaramente espresso di optare per l’elezione di una donna, considerata quest’anno la presenza di una folta rappresentanza femminile (9 donne), un’idea che domani verrà nuovamente proposta al nuovo esecutivo, sebbene circa due settimane fa durante l’ufficializzazione della composizione della Giunta, sia stato confermato il nome di Miki Maio <<Noi- ha chiosato Cavo- saremmo disposti a votare per una donna, una scelta dettata da una posizione politica e non personale. E’il momento di dare un segnale diverso alla Città di Locri. Il nostro sarà un atteggiamento costruttivo, collaboreremo con la maggioranza rifacendoci sempre ai nostri principi ispiratori, quale il bene comune>>. Sulla stessa lunghezza d’onda anche i consiglieri Mammoliti, Gozzi e Davolos: in particolar modo l’avvocato locrese riferendosi alla vicinanza del Partito Democratico, un partito che a suo dire se non fosse stato per l’impegno di simpatizzanti ed elettori non avrebbe avuto alcun rappresentante istituzionale, ha aggiunto < Non ci barricheremo dietro atteggiamenti ostili come la maggioranza vorrebbe fare paventare>>. Insomma, disponibilità, dialogo e attenzione ai principi di legalità e alla cosa pubblica saranno le parole chiave verso le quali si tenderà, in un percorso tortuoso che com’è noto riserverà non pochi ostacoli; una ragione valida per (come ribadito dalle consigliere Gozzi e Davolos), dimostrare maggior apertura e collaborazione da entrambi le parti e l’elevata presenza della donne in consiglio può essere un buon auspicio per fronteggiare una fase così delicata.