di Gianluca Albanese
LOCRI – “Dopo 5 anni da capogruppo di “Tutti per Locri”, sarò una semplice consigliera comunale della Città di Locri, della mia città. Speravo in qualcosa di più”. Si conclude così il lungo sfogo pubblicato sul suo profilo facebook, con cui la rieletta consigliera comunale di Locri Domenica Bumbaca ha esternato la propria delusione per la mancata nomina nella giunta comunale presentata giovedì mattina nella sala consiliare.
Sia ben chiaro, nulla che lasci presagire un allontanamento della consigliera Bumbaca dal gruppo politico di appartenenza, ma non è così frequente nella politica odierna, fatta di tatticismi, furbizie, convenzienze e accordi sottobanco, che una persona che riveste una carica elettiva si lasci andare a uno sfogo pubblico forse poco “politico” ma pregno di umanità. La stessa umanità e passione che Domenica Bumbaca ha sempre dimostrato in ogni attività svolta, nel campo dell’associazionismo, dello sport, delle politiche sociali e dell’informazione, tanto da essere parte del gruppo di fondatori di Lente Locale, cementato da rapporti di amicizia e stima professionale coltivati nei formidabili anni della comune esperienza a “Calabria Ora”.
Per carità, i posti in giunta sono limitati (quattro più quello di vicesindaco) e non era possibile soddisfare i desiderata di tutti i consiglieri eletti senza suscitare qualche malumore, e la scelta degli assessori ha premiato chi ha avuto un sensibile incremento elettorale in termini di voti di preferenza.
Resta una questione inerente i valori della militanza, della fedeltà, della competenza e della meritocrazia, più volte proclamati in tutti i consessi politici ed elettivi e forse praticati meno del dovuto, in ossequio alla logica dei numeri e del mai abbandonato (e tuttora abusato) “Manuale Cencelli”.
Conosciamo Domenica Bumbaca e siamo certi che proseguirà il proprio impegno per la sua comunità, indipendentemente dal ruolo ricoperto in Consiglio, una volta digerito questo boccone amaro che non è il primo (e forse non sarà nemmeno l’ultimo) che chi si mette in gioco per spendersi nell’agone politico sarà costretto a ingoiare e metabolizzare.
Nonostante tutto.
Riportiamo, infine, lo sfogo di Domenica Bumbaca pubblicato sulla sua pagina facebook.
“Son passati ormai più di dieci giorni da quando la Città di Locri ha scelto – per la seconda volta consecutiva – Giovanni Calabrese e la squadra di Tutti per Locri per guidare l’Amministrazione della città.
E’ stato un successo incredibile, di nuovo. Gli sforzi fatti negli ultimi cinque anni sono stati premiati e la stragrande maggioranza della città ha condiviso, sostenendoci, l’esigenza di proseguire l’azione amministrativa e la trasformazione della Città avviata nel maggio del 2013. Grazie!
Ma scrivo, anche e soprattutto, per ringraziare quei 450 locresi che domenica 10 giugno hanno deciso di premiarmi e di investirmi di nuovo di questa grande responsabilità che sento forte.
Non è un caso che il motto della mia campagna elettorale che mi ha accompagnato in questi mesi è stato “con il solito entusiasmo, ancora più impegno”.
Non è stato e non è solo uno slogan.
E’ stato ed è ancora oggi il mio programma personale, la mia promessa alla Città.
L’entusiasmo è quello che, sin da piccola, mi ha accompagnato e mi ha spinto a far vivere, e quindi a migliorare, la città che ho sempre amato e che ho scelto di non lasciare.
L’impegno che ho messo in ogni attività che ho portato avanti. In alcuni casi sbagliando, certo.
Ma donando, sempre, tutta me stessa. Ho sempre fatto politica, anche quando non avevo un posto da occupare in Consiglio Comunale. Se con politica intendiamo il mettersi al servizio.
Negli ultimi 5 anni ho soltanto “istituzionalizzato” il mio impegno e il mio entusiasmo, nient’altro, ricoprendo il ruolo di consigliera. In questi lunghi e impegnativi anni non si è fatto distinzione di ruoli. Almeno io, non l’ho fatto. Perché ad un gruppo che lavora non interessano cariche e poltrone. Ho lavorato, forse facendo la consigliera atipica, frequentando il Comune come, o più, di un assessore, lavorando e sacrificando tempo.
L’ho fatto perché questa sono io!
Mi son “servita” dello strumento politica per valorizzare e amplificare il più possibile, la mia voglia di aiutare, progettare, sostenere, organizzare, far divertire, entusiasmare, coinvolgere le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini, le mamme, le famiglie, le associazioni di Locri.
A volte l’ho fatto bene, altre volte meno bene.
Ieri è stata presentata alla stampa la nuova Giunta.
Al sindaco, al vice sindaco e a tutti gli assessori auguro buon lavoro, come ai colleghi consiglieri.
Ho sperato, visto che molto si parla di meritocrazia, fiducia e lavoro, di poter farne parte.
IO NON FARO’ PARTE DELLA GIUNTA, non sono stata scelta, nonostante tutto, e MI DISPIACE. Lo speravo e avevo lavorato anche per questo. Non per presunzione, o per una poltrona o per ambizione personale o per la gloria, ma per poter rafforzare, attraverso un Assessorato dopo aver lavorato cinque anni da consigliera, con compiti e risorse ben definite, il percorso iniziato nei settori sociale, giovanile e sportivo, di cui la città, a mio parere ha fortemente bisogno.
A tutti i familiari, a quegli amici, a quei semplici sostenitori che in questi giorni e in queste ore mi hanno fatto sentire forte il loro sostegno e il loro affetto dico soltanto grazie. Sono “fuori” dalla Giunta, ma certamente sono dentro il cuore di molti. Sono dentro un gruppo che si chiama “Tutti per Locri”, un gruppo di persone che farà bene.
Dopo 5 anni da capogruppo di “Tutti per Locri”, sarò una semplice consigliera comunale della Città di Locri, della mia città.
Speravo in qualcosa di più”.