di Gianluca Albanese
LOCRI – «Giovedì scorso lo sportello della Caritas è rimasto chiuso per la mancanza di derrate alimentari destinate ai più bisognosi».
Le parole pronunciate da don Fabrizio Cotardo ai fedeli della Cattedrale di Santa Maria del Mastro in Locri, nel corso della funzione religiosa celebrata questa sera, scuotono le coscienze.
L’appello ad aiutare chi non ha accesso a un’alimentazione regolare è una costante delle celebrazioni religiose del sacerdote pugliese, ma evidentemente serve uno slancio ulteriore di generosità, da parte dei cittadini e, in primis, della comunità parrocchiale.
«Essere buoni cristiani – ha spiegato don Fabrizio – non vuole dire solo andare a messa la domenica, confessarsi e prendere la comunione. No, non basta. Almeno chi intende solo così il suo essere cristiano sappia che questa non è la chiesa di Cristo. Non basta convivere con gli altri fedeli: bisogna imparare a condividere, specie con chi ha bisogno e anche se professa un credo diverso dal nostro».
Un messaggio forte, chiaro e diretto al cuore dei fedeli. Che, come don Fabrizio ripete ogni domenica durante la messa, «Possono tranquillamente portare un piccolo contributo in termini di alimenti a lunga conservazione alla cappella del Sacro Cuore, con la massima riservatezza. Basta un pacco di pasta o di zucchero: portateli lì – ha detto rivolgendosi ai fedeli – quando potete e sappiate che sono in buone mani».