LOCRI – L’ospedale non si tocca. Con delibera numero 92 di oggi, 14 febbraio 2017, il commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomino Brancati ha adottato l’atto aziendale, ovvero lo strumento fondamentale per la definizione dell’assetto organizzativo e funzionale delle strutture sanitarie presenti in tutta l’area della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
L’ospedale, quello Spoke, di Locri, non si tocca. Avrà, infatti, 246 posti letto totali (contro i 188 di Polistena, 92 di Melito Porto Salvo e i 65 di Gioia Tauro) di cui 221 ordinari, 22 in day hospital e 3 in day surgery.
60 sono all’area Chirurgia: 30 a chirurgia generale, 20 a Ortopedia Traumatologia e 10 a Urologia; 8 a Emergenza Urgenza; 60 al reparto infantile (10 al Nido, 20 a Pediatria e 30 a Ostetricia e Ginecologia) che manterrà le strutture di diabetologia infantile; 81 all’area Medicina (1 Angiologia, 12 Cardiologia, 30 Medicina Generale, 8 a Psichiatria, 24 a Emodialisi, 12 a Neurologia, 8 ad Oncologia, 10 a Pneumologia); 20 all’area Post Acuzie (10 a Recupero e Riabilitazione e 10 a Lungodegenza); 17 a Terapie Intensive (di cui 4 per l’Unità Coronarica).
Questo è quello che è contenuto nell’unico strumento fondamentale per il funzionamento della sanità nella nostra provincia e che – riteniamo – potrà essere utile a mitigare le preoccupazioni degli operatori sanitari e degli utenti che in queste ore stanno manifestando per via di alcuni disservirzi temporanei.
Il resto sono chiacchiere… e hashtag.
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