(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI – Venti fonendoscopi, un’asta flebo, due carrozzine di transito, venti sfigmomanometri ad aneroide e 15 saturimetri da dito.
E’ in sostanza, il materiale sanitario che questa mattina, l’Associazione Imprenditori Sidernesi “Insieme con il Cuore” insieme al Lions Club di Locri e Roccella, il Kiwanis e l’Ordine dei Commercialisti, ha consegnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Locri, diretto dal primario Palma Romeo.
L’intero materiale del valore di 1390 euro, è il risultato dell’evento di beneficenza “Insieme in corsia”, tenutosi a Siderno lo scorso 23 agosto.
«La raccolta fondi – ha spiegato alla nostra testata, Antonella Verteramo, imprenditrice e referente dell’Associazione – è scaturita dopo aver conosciuto la dottoressa Romeo ma soprattutto, dopo aver colto la sua grinta, per cercare in ogni modo di garantire i livelli essenziali di assistenza. E’ per noi una grande soddisfazione – ha continuato – aver raggiunto questo risultato, una piccola “goccia” che mi auguro possa sensibilizzare cittadini, imprenditori, per dimostrare che dove non arrivano le istituzioni, possiamo mobilitarci noi, riuscendo nell’intento che ci siamo prefissati. Questo è sicuramente il motivo determinate che mi rende particolarmente felice».
«Questo gesto – ha commentato la dottoressa Romeo, intervenuta insieme al suo team – oltre a configurarsi come atto di sensibilità, è un atto di condivisione di quelle che sono le problematiche di un servizio di Pronto Soccorso e di Emergenza, un luogo nel quale l’utenza si concentra maggiormente. Nonostante l’intervento delle istituzioni, tutto è necessario, le esigenze sono talmente numerose e smisurate che il gesto di questa mattina, non è da intendersi come una “piccola goccia”, ma al contrario, dimostra la sensibilità di tutta la comunità nel prestare attenzione alla funzionalità del servizio di Pronto Soccorso, che poi è la porta d’ingresso dell’ospedale».
PRIMO GIORNO DI LOCKDOWN
Intanto da oggi la Calabria, è entrata nuovamente e ufficialmente nella fase “più soft” di lockdown, dopo la decisione del Governo di istituire la “zona rossa”, perché identificata insieme alla Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta, una delle aree più esposte al rischio Covid-19, se si considera il cosiddetto indice di occupazione dei posti letto che ad oggi, nella nostra Regione si attesta intorno al 5% per le terapie intensive e all’11% nei reparti di Malattie Infettive.
Da ieri, diverse sono state le manifestazioni di protesta, condotte da cittadini, così come commercianti e artigiani, scesi in piazza in varie parti della Calabria per esprimere il loro disappunto contro le ulteriori misure restrittive contenute nel nuovo Dpcm, un provvedimento che ancora una volta, rischierebbe ulteriormente di penalizzare il tessuto economico- produttivo del territorio, costringendo i calabresi a pagare un prezzo troppo alto, dopo il primo lockdown di marzo.
«Come imprenditrice – ha dichiarato Antonella Verteramo – mi sento profondamente amareggiata, paghiamo noi come commercianti, le colpe di chi negli anni, non è riuscito a governarci e a tutelarci. La Calabria non può essere equiparata alle Regioni che hanno un numero di contagi nettamente superiore ai nostri. L’attuale decreto presenta una serie di contraddizioni, a partire dalle attività che possono rimanere aperte e quelle invece costrette a chiudere. Non condivido affatto che questo ennesimo lockdown, danneggi solo poche categorie. Come Associazione Imprenditori, credo sia giusto alzare la testa, perché non è più possibile accettare che qualcuno, decida per noi».
VIDEO CON INTERVISTE