Di Domenica Bumbaca
LOCRI – Non sarà certamente il Coronavirus a fermare l’entusiasmo e la passione di vivere l’Oratorio. Ed ecco, infatti, che in queste settimane, pur distanti, il Centro giovanile salesiano con l’Oratorio guidato da don Emilio Stasi ha aperto virtualmente le porte del cortile di Don Bosco. “E… state a casa” è stata denominata l’attività che accompagna i pomeriggi dei ragazzi dell’Oratorio. Attraverso varie piattaforme digitali, sui social e videochat, i ragazzi si incontrano, si confrontano, si sfidano in prove di vario tipo, pregano e seguono momenti formativi. La nostra lente d’ingrandimento è andata a curiosare sulle iniziative dei ragazzi postate sulla pagina del social netto dell’Oratorio giovanile salesiano di Locri e proprio a Don Emilio Stasi abbiamo chiesto di illustrarci l’ultima, originale e simpatica “challenge” “Gli oratoriani e l’arte”che vede i ragazzi oratoriani emulare quadri d’arte famosi”. Diciamo che nasce dall’idea di farci sentire vicini ai ragazzi in questo tempo di quarantena; così ogni giorno propongo una/due prove o sfide di vario tipo da fare a casa (prove di intelligenza, enigmi, prove di cucina, di disegno, di musica, di sport ecc). Ogni giorno poi dalle 17 alle 19 con i ragazzi proviamo a sentirci e a verificare le prove (o whatsapp o videochiamata per i pochi che riescono). Alle 18.30 (non tutti i giorni) come si fa in oratorio, interrompiamo per la preghiera che viviamo insieme (sempre in videochiamata) Intorno alle 19.00 diamo la classifica del giorno e la classifica generale, avendo formato delle squadre.. Queste idee ci aiutano a confrontarci, a stare insieme e siamo contenti che i ragazzi si sentono coinvolti e “non dimenticati” dall’Oratorio. La sfida sui quadri d’arte sta catturando l’attenzione di molti e fra qualche ora sapremo chi sarà il vincitore, tra la personificazione degli “Angeli” di Raffaello, l’Urlo di Munch, “Sharbat Gula” di Baldi, la Gioconda, l’autoritratto di Van Gogh, la Dama con l’ermellino di Da Vinci, la ragazza con il turbante di Vermeer, il ritratto di Caligiani, il Disperato di Courbet, The letter di Goodwin Kilbourne, Maria Gaetana Agnese. Giovani adolescenti che, oltre a trascorrere diversamente il tempo stando a casa, tra didattica a distanza e passatempi, possono stare in contatto con amici, scoprendo anche altri mondi, e questa “challenge” li ha, sicuramente, proiettati nel mondo dell’arte facendo loro conoscere pittori forse, prima di adesso sconosciuti e adesso “amici”. Un aspetto importante, che abbiamo notato dalle fotografie, vide delle varie sfide e giochi, è quello del coinvolgimento, anche delle famiglie. Un modo per stare insieme e vivere da casa l’Oratorio che è casa che accoglie, oggi più che mai.