R. & P.
Continuano gli incontri sul nuovo cinema calabrese a Locri: dopo “Il buco” di Michelangelo Frammartino e “Una femmina” di Francesco Costabile, il cinema “Vittoria” di Locri è onorato di ospitare la giovane attrice
Swamy Rotolo, protagonista del film “A Chiara” del regista Jonas Carpignano, fresca vincitrice (la più giovane della storia del cinema italiano) del David di Donatello come Migliore Attrice Protagonista.
Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs dell’ultimo Festival di Cannes, in cui ha vinto il premio Europa Cinema Label, “A Chiara” è la chiusura di un’ideale trilogia che il giovane regista classe 1984 ha ambientato in Calabria, dopo “Mediterranea” del 2015 e “A Ciambra” del 2017.
Caratteristica del cinema di Carpignano e il lavoro con attori non professionisti; addirittura, in questo caso, per ricreare una famiglia ha coinvolto una famiglia vera: il padre, la madre e le sorelle della protagonista nel film sono i veri membri della sua famiglia.
Spesso l’obiettivo degli autori, dei grandi autori, è raggiungere la verità, attraverso la finzione. In questo caso Carpignano ha voluto “sfruttare” più verità possibile, servendosi della vera sincerità e spontaneità intrinseca di questa famiglia.
Swamy Rotolo nasce nel 2004 a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Proprio come Chiara, la protagonista del film, anche lei si definisce tenace e ostinata.
Esordisce al cinema nel
2017, nel precedente film di Jonas Carpignano “A Ciambra”. Nel 2021 si aggiudica il suo primo premio
come Migliore attrice al Cairo International Film Festival.
Nonostante il suo talento sia sotto gli occhi di tutti ormai da
diverso tempo, il successo non l’ha mai allontanata dalla sua famiglia, alla
quale è legatissima.
In un’intervista ha inoltre confessato che i
suoi modelli di riferimento sono Alba Rohrwacher e Valeria Golino.
A proposito della sua candidatura ai David di Donatello, Swamy ha confidato di
essere stata presa completamente alla sprovvista: “Non me l’aspettavo perché sapevo c’erano
molte attrici più brave di me. Anche perché non avendo esperienza con altri
film, non avendo mai studiato, non pensavo proprio di arrivare ad essere
candidata ai David”.
TRAMA:
È il diciottesimo compleanno di Giulia, figlia maggiore di una famiglia di Gioia Tauro. Sua sorella Chiara di anni ne ha 15 ed è nella fase della vita in cui comincia a porsi molte domande. Quando però suo padre Claudio sfugge alle forze dell’ordine le domande che Chiara pone alla sua famiglia diventano scomode: non è abbastanza grande per capire, non sa che ci sono cose che è meglio non sapere e cose che non è meglio non dire.
L’appuntamento è Lunedi 16 Maggio, alle ore 20, presso la Sala Blu del Cinema Vittoria di Locri (RC).
A seguire la proiezione del film “A Chiara”.