di Francesca Cusumano
LOCRI-<<Come al solito il Sindaco capisce le cose come riesce. La vibrata protesta rivolta, che qui ribadisco, nei confronti di una Magistratura inquirente incapace di smascherare gli illeciti amministrativi commessi dall’attuale maggioranza e la incredibile sonnolenza della Prefettura di Reggio Calabria di fronte al perpetuarsi di una mala gestione non si estendeva certamente agli appartenenti alle forze di polizia. E’ stato come al solito il Sindaco ed il suo fedele amanuense a stravolgere il senso di una profonda indignazione che diffusa tra la gente comune, non trova adeguate risposte creando danni irreparabili alla città per i prossimi 30 anni>>.
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Sono le parole di” Pino Mammoliti, consigliere di minoranza del gruppo “Impegno e Trasparenza-Pd”, che replica così alla nota stampa diffusa qualche ora fa dal sindaco Calabrese in cui il primo cittadino ha chiesto le sue immediate dimissioni, dopo l’ultima assise consiliare in cui l’avvocato provocatoriamente, aveva indossato una sorta di tunica arancione, come quella degli ostaggi dell’Isis.
<<Nell’ultimo Consiglio Comunale- aggiunge l’avvocato Mammoliti- abbiamo sostenuto:1)lo spreco di un patrocinio legale che è costato all’ente circa 30 mila euro, attività già in premessa ritenuta inutile quale il patrocinio di una causa dinnanzi alle Sezioni Unite della Corte dei Conti; 2)la folle transazione con Sorical che non risolve i problemi della erogazione dell’acqua in alcune contrade e che spalma ulteriori spese sui contribuenti; 3)la gestione delle Terme di Antonimina irreparabilmente ferma dopo le dimissioni del presidente- amico del Sindaco- che ha avuto il solo beneficio di rateizzare la spesa di un mancato pagamento di canone idrico oltre l’inspiegabile abbattimento della cifra che avrebbe dovuto corrispondere al comune di Locri; 4)le continue violazioni di legge denunciate dalla Corte dei Conti rispetto alla gestione dell’ente comunale, ancora prima segnalata e dalle due relazioni ministeriali; 5)la mensa scolastica per i bambini delle scuole primarie ancora non è attiva; 6)una strada di collegamento Locri-Siderno bloccata da un privato senza investigare il perché da parte della Procura della Repubblica; 7)un teatro comunale realizzato e mai inaugurato per evidenti illeciti gestionali e consistenti danni erariali; 8)Il mobbing imposto ai dipendenti comunali di non stretta osservanza squadrista>>.
<<Il compendio di danni provocato da Calabrese- prosegue il consigliere di opposizione-è lungo ed articolato e non trova freno alcuno. Per completezza espositiva ho detto pure che mogli e parenti appartenenti alle forze dell’ordine lavorano presso il Call Center dove Calabrese presta attività di consulente>>.
E ancora rivolgendosi ai cittadini:<<Affido a Voi cari Cittadini il difficile nodo da sciogliere: è vera fama o è pura infamia che lega alcuni apparati dello Stato in complicità quanto meno omissive??>>
<<Tra qualche giorno- conclude Mammoliti- sapremo chi dovrà dimettersi e quante volte dovrà chiedere scusa a tutti coloro che lo hanno votato, lo hanno sostenuto, credendo che dietro il pattinaggio sul ghiaccio e le mille bugie avallate ed amplificate da un cronista privo di senso di orientamento e di scrupoli nei confronti della città, possano bastare per carpire la buona fede di tutti i locresi. Vorrebbe farci ingoiare veleno e pretendere baci e abbracci, ma né io né i miei compagni di viaggio consentiremo tale follia>>.
Fin qui la replica di Pino Mammoliti. E sembra non tardi ad arrivare anche quella del gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza-Pd”.