di Gianluca Albanese
LOCRI – Tra i principali tesori della Locride in generale e di Locri in particolare, c’è sicuramente il museo archeologico di Locri Epizephiri, meta ogni giorno di numerosi visitatori, ma – ironia della sorte – a tutt’oggi non c’è un servizio di trasporto pubblico che lo collega al centro cittadino.
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Proprio così: a Locri il trasporto pubblico raggiunge quasi tutti i principali luoghi pubblici, dal cimitero all’ospedale, e c’è anche un bus navetta per lo stabilimento termale di Bagni di Antonimina, sede delle Acque Sante Locresi.
Manca, invece, il collegamento al museo archeologico che spesso ospita anche alcune manifestazioni come concerti e rappresentazioni teatrali, oltre che mostre.
Il sindaco Giovanni Calabrese, interpellato sul tema da Lente Locale, ha detto che «Lunedì abbiamo un appuntamento con la ditta che sta curando il trasporto pubblico cittadino, al fine di realizzare una corsa ad hoc verso gli Scavi archeologici. L’obiettivo – ha proseguito il primo cittadino – è quello di arrivare al trasporto a chiamata, anche se non è realizzabile nel breve periodo e di ottenere il servizio di collegamento agli scavi senza alcun costo aggiuntivo per le casse dell’Ente».
Non rimane, dunque, che attendere l’esito dell’incontro di lunedì. Per ora, Locri Epizephiri può essere raggiunta solo con mezzi propri, o da qualche amante del fitwalking pronto a sfidare il traffico veloce della statale 106 pur di raggiungere il sito archeologico per ammirarne i tesori.