di Gianluca Albanese
LOCRI – C’è ancora una gatta da pelare per il centrodestra locrese che da qualche giorno ha ritrovato l’unità dopo le spaccature delle scorse settimane. L’ex assessore all’Innovazione Tecnologica dell’allora giunta Macrì Tommaso Raschellà, da sempre vicino a Francesco Macrì, infatti, sarebbe in pieno dissenso rispetto alla coalizione, tanto che sarebbe pronto a lasciare il gruppo di SìAmo Locri se dovessero persistere i veti posti dal candidato sindaco in pectore Giovanni Calabrese sul suo eventuale inserimento nella sua costituenda lista.
Proprio così: Calabrese da tempo non avrebbe fatto mistero di non gradire la presenza in lista di alcuni ex amministratori dell’ultimo esecutivo Macrì (quello, per intenderci, che il suo gruppo non appoggiò) tra cui lo stesso Raschellà. In queste ore è in corso una riunione di coalizione. Un vero e proprio redde rationem al termine del quale non possono essere esclusi dei colpi di scena. I bene informati dicono che Francesco Macrì non sarebbe più disposto a fare le barricate per tutelare la presenza dell’odontoiatra in lista. Staremo a vedere. Domani ne sapremo di più, quando conosceremo gli esiti della riunione. Intanto, a qualche centinaio di metri di distanza, è in corso una riunione del movimento LocRinasce che, sempre i ben informati, darebbero per spaccato tra l’ipotesi di adesione a una grande coalizione di tutte le forze avverse a Calabrese e una soluzione più identitaria. Anche su questo domani sapremo ulteriori dettagli.