LOCRI- Rabbia e sconforto: sono questi i sentimenti che, meglio possono definire lo stato d’animo dei dipendenti della Siderno Ambiente, società che gestisce l’impianto di depurazione consortile che per l’ennesima volta, come accade oramai da diversi anni, questa mattina hanno dato avvio a un nuovo sit-in davanti l’ingresso di Palazzo di Città.
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Il problema è sempre lo stesso: i Comuni non pagano il servizio di depurazione fornito e di conseguenza la società (nata esclusivamente per la costruzione dell’impianto da gestire al servizio di cinque Comuni con Siderno Ente capofila), non percependo le loro quote (e non avendo ulteriori introiti), non riesce a saldare le spettanze arretrate che, ad oggi, ammontano a ben 18.
L’Ad di Siderno Ambiente Giovanni Gattuso, contattato da Lente Locale, racconta di una transazione concordata alla Regione Calabria, risalente all’aprile scorso, cui erano presenti rappresentanti dei Comuni ed alcuni legali; transazione in cui era stato evidenziato i crediti denunciati dalla società nonchè il rapporto tra la stessa e i Comuni interessati con l’impegno di quest’ultimi di versare parte degli acconti richiesti (come pagamento degli stipendi ai lavoratori), in attesa della nuova gara d’appalto<<A distanza di vari mesi- la situazione non ha preso una piega diversa. Abbiamo necessità di uscire da questo pantano, se non altro per i debiti contratti con il personale, l’Enel (che ha eseguito un decreto ingiuntivo) e la banca che attraverso la nostra Spa, ha finanziato l’opera (il 51%) e che ancora deve incassare circa tre milioni di euro. Con la nuova gara d’appalto (che a breve dovrebbe essere pubblicata) potrà esserci un nuovo gestore, perchè allo stato attuale, non ci sono più le condizioni di lavorare. Dal 2010, da quando cioè la nostra società gestisce direttamente il depuratore, i Comuni hanno provveduto a versare solo piccole somme a fronte dei 400/500mila euro annui che avrebbero dovuto destinare. Tante promesse ma nulla di fatto. Con la transazione in parte avrebbero potuto risolvere in modo particolare la problematica del personale, al quale va la mia stima e riconoscenza e che anche quest’estate, nonostante tutto, ha eseguito il proprio lavoro con diligenza. Le Amministrazioni dimostrano la propria sensibilità sempre durante la stagione estiva, dopodichè tutto passa>>.
Interpellato anche il primo cittadino di Locri Giovanni Calabrese che, ha anticipato di esser stato convocato insieme agli altri amministratori coinvolti, ai tecnici e ai legali, dal Comune di Siderno ad un incontro fissato mercoledì 15 alle ore 15,30 per tentare di definire l’intera vicenda <<Siamo disponibilissimi-ha detto- si tratta di un problema di altra natura. Abbiamo fatto approfondire da esperti la proposta di transazione dalla quale sono state riscontrate alcune perplessità. Dal momento che siamo noi a firmare questo genere di atti, vogliamo essere tranquilli di poterlo fare. Abbiamo sempre cercato di andare incontro alle esigenze dei dipendenti. Siamo rammaricati del loro disagio, una vicenda che si trascina da parecchi anni e che non è facilmente risolvibile nell’arco di qualche mese. Anche sui pagamenti arretrati stiamo cercando di individuare una soluzione che, sicuramente, emergerà dalla riunione di mercoledì>>.
LOCRI- Rabbia e sconforto: sono questi i sentimenti che, meglio possono definire lo stato d’animo dei dipendenti della Siderno Ambiente, società che gestisce l’impianto di depurazione consortile che per l’ennesima volta, come accade oramai da diversi anni, questa mattina hanno dato avvio a un nuovo sit-in davanti l’ingresso di Palazzo di Città.
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Il problema è sempre lo stesso: i Comuni non pagano il servizio di depurazione fornito e di conseguenza la società (nata esclusivamente per la costruzione dell’impianto da gestire al servizio di cinque Comuni con Siderno Ente capofila), non percependo le loro quote (e non avendo ulteriori introiti), non riesce a saldare le spettanze arretrate che, ad oggi, ammontano a ben 18.
L’Ad di Siderno Ambiente Giovanni Gattuso, contattato da Lente Locale, racconta di una transazione concordata alla Regione Calabria, risalente all’aprile scorso, cui erano presenti rappresentanti dei Comuni ed alcuni legali; transazione in cui era stato evidenziato i crediti denunciati dalla società nonchè il rapporto tra la stessa e i Comuni interessati con l’impegno di quest’ultimi di versare parte degli acconti richiesti (come pagamento degli stipendi ai lavoratori), in attesa della nuova gara d’appalto<<A distanza di vari mesi- la situazione non ha preso una piega diversa. Abbiamo necessità di uscire da questo pantano, se non altro per i debiti contratti con il personale, l’Enel (che ha eseguito un decreto ingiuntivo) e la banca che attraverso la nostra Spa, ha finanziato l’opera (il 51%) e che ancora deve incassare circa tre milioni di euro. Con la nuova gara d’appalto (che a breve dovrebbe essere pubblicata) potrà esserci un nuovo gestore, perchè allo stato attuale, non ci sono più le condizioni di lavorare. Dal 2010, da quando cioè la nostra società gestisce direttamente il depuratore, i Comuni hanno provveduto a versare solo piccole somme a fronte dei 400/500mila euro annui che avrebbero dovuto destinare. Tante promesse ma nulla di fatto. Con la transazione in parte avrebbero potuto risolvere in modo particolare la problematica del personale, al quale va la mia stima e riconoscenza e che anche quest’estate, nonostante tutto, ha eseguito il proprio lavoro con diligenza. Le Amministrazioni dimostrano la propria sensibilità sempre durante la stagione estiva, dopodichè tutto passa>>.
Interpellato anche il primo cittadino di Locri Giovanni Calabrese che, ha anticipato di esser stato convocato insieme agli altri amministratori coinvolti, ai tecnici e ai legali, dal Comune di Siderno ad un incontro fissato mercoledì 15 alle ore 15,30 per tentare di definire l’intera vicenda <<Siamo disponibilissimi-ha detto- si tratta di un problema di altra natura. Abbiamo fatto approfondire da esperti la proposta di transazione dalla quale sono state riscontrate alcune perplessità. Dal momento che siamo noi a firmare questo genere di atti, vogliamo essere tranquilli di poterlo fare. Abbiamo sempre cercato di andare incontro alle esigenze dei dipendenti. Siamo rammaricati del loro disagio, una vicenda che si trascina da parecchi anni e che non è facilmente risolvibile nell’arco di qualche mese. Anche sui pagamenti arretrati stiamo cercando di individuare una soluzione che, sicuramente, emergerà dalla riunione di mercoledì>>.
LOCRI- Rabbia e sconforto: sono questi i sentimenti che, meglio possono definire lo stato d’animo dei dipendenti della Siderno Ambiente, società che gestisce l’impianto di depurazione consortile che per l’ennesima volta, come accade oramai da diversi anni, questa mattina hanno dato avvio a un nuovo sit-in davanti l’ingresso di Palazzo di Città.
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Il problema è sempre lo stesso: i Comuni non pagano il servizio di depurazione fornito e di conseguenza la società (nata esclusivamente per la costruzione dell’impianto da gestire al servizio di cinque Comuni con Siderno Ente capofila), non percependo le loro quote (e non avendo ulteriori introiti), non riesce a saldare le spettanze arretrate che, ad oggi, ammontano a ben 18.
L’Ad di Siderno Ambiente Giovanni Gattuso, contattato da Lente Locale, racconta di una transazione concordata alla Regione Calabria, risalente all’aprile scorso, cui erano presenti rappresentanti dei Comuni ed alcuni legali; transazione in cui era stato evidenziato i crediti denunciati dalla società nonchè il rapporto tra la stessa e i Comuni interessati con l’impegno di quest’ultimi di versare parte degli acconti richiesti (come pagamento degli stipendi ai lavoratori), in attesa della nuova gara d’appalto<<A distanza di vari mesi- la situazione non ha preso una piega diversa. Abbiamo necessità di uscire da questo pantano, se non altro per i debiti contratti con il personale, l’Enel (che ha eseguito un decreto ingiuntivo) e la banca che attraverso la nostra Spa, ha finanziato l’opera (il 51%) e che ancora deve incassare circa tre milioni di euro. Con la nuova gara d’appalto (che a breve dovrebbe essere pubblicata) potrà esserci un nuovo gestore, perchè allo stato attuale, non ci sono più le condizioni di lavorare. Dal 2010, da quando cioè la nostra società gestisce direttamente il depuratore, i Comuni hanno provveduto a versare solo piccole somme a fronte dei 400/500mila euro annui che avrebbero dovuto destinare. Tante promesse ma nulla di fatto. Con la transazione in parte avrebbero potuto risolvere in modo particolare la problematica del personale, al quale va la mia stima e riconoscenza e che anche quest’estate, nonostante tutto, ha eseguito il proprio lavoro con diligenza. Le Amministrazioni dimostrano la propria sensibilità sempre durante la stagione estiva, dopodichè tutto passa>>.
Interpellato anche il primo cittadino di Locri Giovanni Calabrese che, ha anticipato di esser stato convocato insieme agli altri amministratori coinvolti, ai tecnici e ai legali, dal Comune di Siderno ad un incontro fissato mercoledì 15 alle ore 15,30 per tentare di definire l’intera vicenda <<Siamo disponibilissimi-ha detto- si tratta di un problema di altra natura. Abbiamo fatto approfondire da esperti la proposta di transazione dalla quale sono state riscontrate alcune perplessità. Dal momento che siamo noi a firmare questo genere di atti, vogliamo essere tranquilli di poterlo fare. Abbiamo sempre cercato di andare incontro alle esigenze dei dipendenti. Siamo rammaricati del loro disagio, una vicenda che si trascina da parecchi anni e che non è facilmente risolvibile nell’arco di qualche mese. Anche sui pagamenti arretrati stiamo cercando di individuare una soluzione che, sicuramente, emergerà dalla riunione di mercoledì>>.
LOCRI- Rabbia e sconforto: sono questi i sentimenti che, meglio possono definire lo stato d’animo dei dipendenti della Siderno Ambiente, società che gestisce l’impianto di depurazione consortile che per l’ennesima volta, come accade oramai da diversi anni, questa mattina hanno dato avvio a un nuovo sit-in davanti l’ingresso di Palazzo di Città.
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Il problema è sempre lo stesso: i Comuni non pagano il servizio di depurazione fornito e di conseguenza la società (nata esclusivamente per la costruzione dell’impianto da gestire al servizio di cinque Comuni con Siderno Ente capofila), non percependo le loro quote (e non avendo ulteriori introiti), non riesce a saldare le spettanze arretrate che, ad oggi, ammontano a ben 18.
L’Ad di Siderno Ambiente Giovanni Gattuso, contattato da Lente Locale, racconta di una transazione concordata alla Regione Calabria, risalente all’aprile scorso, cui erano presenti rappresentanti dei Comuni ed alcuni legali; transazione in cui era stato evidenziato i crediti denunciati dalla società nonchè il rapporto tra la stessa e i Comuni interessati con l’impegno di quest’ultimi di versare parte degli acconti richiesti (come pagamento degli stipendi ai lavoratori), in attesa della nuova gara d’appalto<<A distanza di vari mesi- la situazione non ha preso una piega diversa. Abbiamo necessità di uscire da questo pantano, se non altro per i debiti contratti con il personale, l’Enel (che ha eseguito un decreto ingiuntivo) e la banca che attraverso la nostra Spa, ha finanziato l’opera (il 51%) e che ancora deve incassare circa tre milioni di euro. Con la nuova gara d’appalto (che a breve dovrebbe essere pubblicata) potrà esserci un nuovo gestore, perchè allo stato attuale, non ci sono più le condizioni di lavorare. Dal 2010, da quando cioè la nostra società gestisce direttamente il depuratore, i Comuni hanno provveduto a versare solo piccole somme a fronte dei 400/500mila euro annui che avrebbero dovuto destinare. Tante promesse ma nulla di fatto. Con la transazione in parte avrebbero potuto risolvere in modo particolare la problematica del personale, al quale va la mia stima e riconoscenza e che anche quest’estate, nonostante tutto, ha eseguito il proprio lavoro con diligenza. Le Amministrazioni dimostrano la propria sensibilità sempre durante la stagione estiva, dopodichè tutto passa>>.
Interpellato anche il primo cittadino di Locri Giovanni Calabrese che, ha anticipato di esser stato convocato insieme agli altri amministratori coinvolti, ai tecnici e ai legali, dal Comune di Siderno ad un incontro fissato mercoledì 15 alle ore 15,30 per tentare di definire l’intera vicenda <<Siamo disponibilissimi-ha detto- si tratta di un problema di altra natura. Abbiamo fatto approfondire da esperti la proposta di transazione dalla quale sono state riscontrate alcune perplessità. Dal momento che siamo noi a firmare questo genere di atti, vogliamo essere tranquilli di poterlo fare. Abbiamo sempre cercato di andare incontro alle esigenze dei dipendenti. Siamo rammaricati del loro disagio, una vicenda che si trascina da parecchi anni e che non è facilmente risolvibile nell’arco di qualche mese. Anche sui pagamenti arretrati stiamo cercando di individuare una soluzione che, sicuramente, emergerà dalla riunione di mercoledì>>.