di Redazione (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – Ci risiamo. Il Ministero dell’Interno (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale della Finanza Locale – Ufficio I – Consulenza e studi finanza locale – Consulenza per il risanamento degli enti locali dissestati) ha inviato al Comune di Locri, la scorsa settimana, una nuova richiesta istruttoria relativa al piano di riequilibrio decennale, dopo quella inviata lo scorso mese di novembre, e alla quale l’Ente ha risposto con nota 24333 dello scorso 10 dicembre.
E se a novembre il Viminale formulava ben 15 richieste, ora “si accontenta” di chiedere la rimodulazione del piano di equilibrio pluriennale, dopo che il consiglio comunale, con deliberazione n. 23 dello scorso 24 luglio (votata solo dalla maggioranza, con l’astensione del gruppo di opposizione e l’assenza dall’Aula dei consiglieri Teresita Aronne e Alfonso Passafaro) ha determinato le modalità di copertura del maggiore disavanzo accertato di complessivi € 11.217.108,68.
«Considerato – scrive il Ministero dell’Interno al Comune di Locri – che tale disavanzo determina uno squilibrio del piano esaminato, nella risposta ai rilievi istruttori l’Ente non ha ritenuto di rimodulare il piano che necessita pertanto di una riformulazione solo ed esclusivamente in riferimento al disavanzo di amministrazione, così come previsto dalla deliberazione n. 4/2015 della Corte dei Conti – Sezione Autonomie. L’Ente – continua la lettera del Ministero – è invitato a produrre la suddetta rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale con deliberazione consiliare corredata dal parere dell’Organo di revisione e ad integrare la documentazione agli atti con l’invio del bilancio di previsione 2015/2017 in forma analitica».
Insomma, dal Viminale vogliono nuovamente vederci chiaro sullo stato dei conti pubblici del Comune di Locri, tanto che il presidente del civico consesso Miki Maio ha convocato in seduta straordinaria e urgente, di prima e seconda convocazione, il consiglio comunale per mercoledì prossimo, 27 gennaio, alle ore 9, con il punto numero 3 che è dedicato, dunque, alla rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale 2015/2024.
Gli altri punti riguarderanno l’esposizione del Documento Unico di Programmazione 2016/2018, l’approvazione del documento generale sul contenuto del piano triennale della prevenzione della corruzione e l’approvazione della convenzione di segreteria comunale Locri/San Nicola da Crissa.
Proprio così, il segretario “uno e trino” Domenico Libero Scuglia, che oltre ad essere al vertice della macchina burocratica del Comune di Locri è anche responsabile del servizio finanziario dell’Ente e commissario della Fondazione Scannapieco, dopo l’approvazione della convenzione da parte dei civico consesso convocato per venerdì, lavorerà per 30 ore alla settimana al Comune di Locri e altre 6 nel Comune di San Nicola da Crissa nel Vibonese.
Scuglia, che si vedrà riconoscere un’indennità aggiuntiva mensile pari al 25% dello stipendio in godimento, continuerà a essere pagato all’85% dal Comune di Locri e per il restante 15% dal Comune di San Nicola da Crissa.
Auguri.
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