di Antonella Scabellone (Foto e Video Enzo Lacopo)
LOCRI-Non ce l’ha fatta il giovane avvocato di Locri, FRANCESCO FILIPPONE, ferito gravemente questa mattina, intorno alle 13, a Locri, in via Marconi. Raggiunto da sei colpi di pistola, di cui due alla testa e gli altri agli organi vitali, il giovane, che aveva solo 43 anni, è spirato presso l’ospedale di Locri dopo una disperata corsa contro il tempo per salvargli la vita.
Un delitto d’impeto, maturato in ambiente familiare, per futili motivi. Questo sarebbe l’ accaduto alla luce di quanto dichiarato poco fa alla stampa dal procuratore capo del Tribunale di Locri Luigi D’Alessio. L’omicida, Antonio Sgrò, 68 anni, uno zio acquisito della vittima, si è costituito ai carabinieri e in queste ore sarà sottoposto a interrogatorio.
Gli uomini del Commissariato di Siderno e del Comando Carabinieri Locri stanno lavorando a ritmo serrato per ricostruire nel più breve tempo possibile l’esatta dinamica dei fatti e il movente.
Grande sconcerto in città, e nell’ambiente forense, dove Francesco Filippone era molto conosciuto e stimato.
“Tragedia che colpisce un’intera comunità-ha dichiarato il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, appena saputo dell’omicidio. Una vicenda, a quanto appreso, familiare, che getta nello sgomento la città e provoca molto dolore”.
Intanto, in seguito all’accaduto, è stato rinviato il consiglio comunale previsto per oggi a lunedi 27 febbraio.
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