di Gianluca Albanese
LOCRI – I cittadini di Locri si saranno certamente accorti che da qualche giorno (in particolare durante il fine settimana) risulta molto difficile smaltire i rifiuti (specie quelli differenziati) e che i cassonetti posti nelle vie cittadine sono stati colmi per parecchio tempo.
Uno dei motivi che hanno causato questo disservizio potrebbe essere ricercato nella parte introduttiva della determina n° 118 dello scorso 12 aprile, con la quale è stato disposto il nolo a caldo di un autocompattatore monoperatore per trenta giorni alla Locride Ambiente SpA.
Ma procediamo con ordine.
Nel 2013, dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale, uno dei primissimi risultati raggiunti, grazie soprattutto all’impulso dato dall’allora assessore comunale all’Ambiente Alfonso Passafaro, fu la reinternalizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti indifferenziati, mediante l’utilizzo di due autocompattatori acquistati di seconda mano (targati BN510VT e BH344KR), che permisero al Comune di Locri di realizzare consistenti economie di spesa: non più affidamento a terzi del servizio di raccolta e smaltimento dell’indifferenziata, ma fatto con mezzi propri del Comune.
Per i primi due anni il sistema funzionò, poi, complice l’usura dei mezzi (e probabilmente un deficit di manutenzione preventiva) l’autosufficienza del Comune di Locri nella raccolta e smaltimento dei rifiuti indifferenziati venne meno, tanto che si è dovuto spesso fare ricorso alla riparazione dei mezzi comunali guasti presso officine private e noleggiare autocompattatori di terzi per assicurare, comunque, il servizio.
Contraente privilegiato di questo ricorso al nolo compattatore per ovviare alle avarie dei mezzi compattatori del Comune è sempre stata la Eurochimica Srl con sede a Benestare, che, col passare dei mesi, è divenuta, anche per via delle offerte economiche più vantaggiose, il fornitore di riferimento dell’Ente.
Non solo. Lo scorso mese di agosto, il Comune di Locri ha speso 9.800 euro per affiancare i mezzi comunali (che da soli non ce la facevano a fare tutto il lavoro per via della popolazione incrementata dai flussi turistici stagionali) con un autocompattatore di Eurochimica Srl.
Nel mese di ottobre 2015, poi, la giunta comunale (che dopo le dimissioni di Passafaro di inizio giugno 2014 non ha più riassegnato la delega all’Ambiente) rompe i rapporti con Locride Ambiente che fino a quel momento aveva curato il servizio di raccolta differenziata stradale dei rifiuti e la affida proprio a Eurochimica di Benestare, che in precedenza si era aggiudicata pure l’affidamento diretto del servizio di smaltimento dei rifiuti da spazzamento stradale previo deposito in apposito cassone scarrellabile e caratterizzazione dello stesso e, il 30 settembre, l’affidamento dell’incarico del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ingombranti al centro di stoccaggio di contrada Basilea.
Dunque, riepilogando: l’Eurochimica di Benestare, si è vista affidare dal Comune di Locri, nel 2015: il nolo dell’autocompattatore in caso di guasto dei mezzi comunali, il servizio in affiancamento agli stessi nel mese di agosto, lo smaltimento dei rifiuti da spazzamento stradale, la fornitura di spazzole e rullo per il pulistrada comunale, la raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, multimateriale e vetro e anche dei rifiuti ingombranti. Un sostanziale monopolio, insomma.
Ma torniamo alla determina di martedì scorso redatta dal responsabile del servizio per il Comune di Locri Mario Monteleone. Dalla lettura della stessa si evince che “la ditta Eurochimica è stata sospesa dal servizio poiché vi è in atto un’interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Reggio Calabria”.
Proprio così: un’interdittiva antimafia al fornitore in regime di sostanziale monopolio dei servizi ambientali nel comune di Locri. Roba da mandare in tilt un sistema o, comunque, di indurre a correre subito ai ripari.
E allora che fa il Comune di Locri? Dovendo noleggiare un autocompattatore per ovviare all’ennesima avaria di un mezzo comunale a chi si deve rivolgere? Proprio a quella Locride Ambiente verso la quale il sindaco Calabrese, nel mese di settembre, aveva rivolto parole non proprio lusinghiere, e per pagare il noleggio del mezzo, dopo un’adeguata trattativa, dovrà sborsare ben 578,31 euro al giorno, comprensive, però, di ritiro di carta e cartone presso edifici pubblici ed utenze commerciali un giorno alla settimana.
E la plastica? Il Multimateriale? Il vetro? Gli ingombranti? Carta e cartone dei cittadini privati? Lo smaltimento dei rifiuti da spazzamento strade?
A proposito…forse è il caso di rileggere insieme questo articolo pubblicato il 31 luglio del 2015