foto e video di Enzo Lacopo
di Francesca Cusumano
LOCRI- “Orgogliosamente Sbirri per il Cambiamento”: è il messaggio lanciato dal sindaco Giovanni Calabrese e da tutto il Consiglio Comunale, nella conferenza stampa indetta urgentemente nella tarda mattinata, di fronte al Centro di Aggregazione Giovanile, dopo le vigliacche scritte comparse su alcuni edifici delle principali vie cittadine (tra cui proprio il Centro Cura Ut Valeas, la scuola media e l’Episcopio), all’indomani della venuta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno promossa da Libera e Avviso Pubblico, in programma domani 21 marzo.
“Don Ciotti sbirro, siete tutti sbirri”, “Don Ciotti sbirro, più lavoro meno sbirri”, “Don Ciotti sbirro e più sbirro il Sindaco”, sono le scritte che arrivano dopo l’impegno espresso ieri dal Presidente Mattarella e con lui anche dal vescovo della Diocesi di Locri-Gerace Mons. Francesco Oliva e dal Presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, nella lotta alla ‘ndrangheta, alla corruzione, al malaffare, azzerando quelle che sono le zone grigie, terreno di tante trame corruttive.
<<Questa- ha detto stamattina il primo cittadino- è la risposta dell’intero Consiglio Comunale che rivolgiamo a quei cialtroni che hanno voluto mortificare la nostra Città con delle scritte dirette a Don Ciotti e agli Sbirri. Un vile atto intimidatorio nei confronti del Presidente dell’Associazione Libera, Don Luigi Ciotti, a cui va la nostra solidarietà, per fermare l’ondata di sentimenti positivi che stanno trascinando negli ultimi giorni i tanti cittadini onesti della Locride, grazie alla presenza di Libera sul territorio. Come intensa è stata la giornata di ieri, con la presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, con cittadini che autonomamente hanno intonato l’Inno di Mameli come segno di ringraziamento per la presenza in Città della più alta carica dello Stato. Vogliamo essere Sbirri se ciò comporta un cambiamento della Città, cambiamento contro quelle forze criminali che hanno infangato per anni la storia di questa Città, con faide, sequestri e omicidi. Se non c’è lavoro in questo territorio, è colpa unicamente di questa gente, dei clan. Siamo fieri di avere al nostro fianco le Forze dell’Ordine in questo percorso di cambiamento. Questa è la nostra risposta immediata per un gesto assurdo, non aggiungiamo altro. Auspichiamo che domani tutta la Città di Locri partecipi alla manifestazione accanto a Libera e quindi a Don Ciotti, ai familiari delle vittime di mafia, per dire basta alla criminalità. Da Locri vogliamo parta un grido di speranza e cambiamento. Locri non è questa. Locri è la gente onesta che ieri ha condiviso un momento di profonda riflessione e ricordo, Locri è di chi ama questo territorio, non di chi lo denigra, calpestandone l’immagine, tentando di fermare i sentimenti di coraggio di chi crede in un futuro diverso e migliore. Insieme a tutte le persone oneste, alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine, riusciremo a sconfiggere questa ignobile piaga>>.
Intanto, sui punti in cui sono apparse le scritte, saranno affissi i cartelli “Orgogliosamente Sbirri per il Cambiamento”.
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