di Francesca Cusumano
LOCRI- Sono iniziate proprio oggi le indagini ad opera dei carabinieri della locale stazione di Locri, allo scattare della denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica, presentata ieri pomeriggio da Eliseo Sorbara, uno dei componenti della lista “Obiettivo Locri” (con candidato a sindaco il dirigente bancario Dario Marando) e il segretario del circolo del Partito Democratico, Giuseppe Fortugno.
Indagini che (si spera), serviranno a mettere in luce quanto accaduto lo scorso 27 aprile, termine ultimo per la presentazione delle liste, quando (lo ricordiamo), durante la verifica della documentazione richiesta si constatava come le firme dei sottoscrittori fossero di numero inferiore a 100, nonostante il gruppo ne avesse presentato negli appositi uffici circa 135; dal verbale della commissione elettorale, sono risultate infatti solo 53 sottoscrizioni di cui 37 con certificato elettorale. Un ostacolo che ha impedito a Marando e agli appartenenti della lista di concorrere alle amministrative del 26 e 27 maggio prossimi. <<Lo sgomento c’è- ha dichiarato questa mattina a Lente Locale Dario Marando- l’amaro in bocca resta>>. Da alcune consultazioni con i legali, sembrerebbe che non ci siano gli estremi per ricorrere al Tar (come era stato preannunciato inizialmente), perchè la scomparsa delle sottoscrizioni firmate di numero superiore a 100, non è data come motivazione facilmente accoglibile. Sulla spinosa vicenda, abbiamo interpellato il commissario straordinario Francesca Crea che ha così esordito:<<Gli atti ufficiali sono quelli licenziati dalla commissione elettorale; il segretario generale visiona tutta la documentazione, fa un’attestazione che rilascia prima alla lista candidata poi al presidente della commissione elettorale con tutti i nomi della suddetta lista, che a sua volta la esaminerà adottando le deliberazioni sull’ammissibilità o meno alla competizione elettorale. Tutto ciò che avviene al di fuori di questi passaggi, non è di mia competenza >>.