LOCRI – Il totocandidato a sindaco è già iniziato. Ieri sera abbiamo dato notizia della riunione del gruppo di Leali alla Città, nel corso della quale i leader Giovanni Calabrese e Alfonso Passafaro hanno anzitutto garantito che tutte le anime del centrodestra cittadino (e quindi anche i gruppi di Città in Comune e SìAmo Locri) stanno dalla stessa parte e comporranno insieme una lista capace di proporsi agli elettori per la riconquista del governo cittadino. Ma, nel contempo, Calabrese ha accennato agli incontri che Leali alla Città sta tenendo insieme agli altri gruppi che compongono l’ex opposizione consiliare, mentre c’è da ricordare il criterio che Alfonso Passafaro aveva indicato, tra gli altri, ai propri alleati, sulla scorta del risultato elettorale del 2011: candidatura a sindaco al gruppo più numeroso nel Consiglio sciolto da poco (dunque, Leali alla città), vicesindaco alla lista che è arrivata seconda nel 2011 in seno al centrodestra (quindi, Città in Comune) e assessorato importante a sua scelta per la lista che è arrivata ultima nel 2011, ovvero quella dell’ex sindaco Francesco Macrì. Ebbene, a quanto pare, la proposta dell’imprenditore locrese sarebbe stata accolta con un certo tepore (per usare un eufemismo) dagli altri gruppi. L’idea, infatti, della “golden share” alla lista più votata del centrodestra cittadino nel 2011 non sarebbe passata, come sembra confermare a Lente Locale lo stesso Raffaele Sainato: «Noi – ha detto – non abbiamo proposto alcun criterio per la scelta del candidato sindaco, bensì insistiamo sul confronto e sul dialogo che dovranno portare alla scelta definitiva di una personalità capace di aggregare tutto il centrodestra e l’area civica di riferimento ma anche di mediare tra le varie anime della coalizione e rappresentare tutti in maniera unitaria». Tradotto in soldoni, significa che nulla è dato per scontato e ancora c’è da lavorare e discutere, e che le liste meno votate nel 2011 non accetterebbero il criterio delle “primarie postume” indicato da Passafaro. Ne sapremo di più quanto prima, forse anche entro fine mese, se davvero il voto amministrativo a Locri sarà fissato per febbraio. Intanto, Leali alla Città continua a tenere assemblee plenarie in forma più o meno riservata. Ieri sera Giovanni Calabrese ha parlato da leader, indicando una serie di priorità programmatiche assai precise e impegnative. Significherà qualcosa?
GIANLUCA ALBANESE