DI SEGUITO LA NOTA DELLA CAMERA PENALE DI LOCRI FONDATA NEL 1989
LOCRI- Il Direttivo della Camera Penale di Locri, riunitosi nei giorni scorsi, ha proceduto ad una analisi di tematiche riguardanti il settore Giustizia sia sul profilo normativo che su quello organizzativo.Ritiene il Direttivo della Camera Penale che appare ormai improcrastinabile una riforma complessiva della Giustizia in via legislativa anche al fine di garantire la celerità dei processi.
Appare altrettanto opportuno che, in via legislativa, vengano regolamentati i rapporti tra Magistratura e politica e disciplinato l’esercizio della professione forense al fine di evitare conflitti di interessi con le eventuali cariche elettive ricoperte. Ciò appare necessario per garantire, già in astratto, l’imparzialità della funzione, in attuazione del principio della separazione, anche in concreto, dei poteri. Ritiene il Direttivo che su tale tema sia necessario che il CNF, l’OUA e l’ANM aprano un dibattito che porti ad una soluzione normativa su tali argomenti.
Il Direttivo, inoltre, vista la decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha più volte sollecitato lo Stato italiano ad intervenire sulla drammaticità della situazione di sovraffollamento delle carceri, ritiene opportuno invitare il Parlamento ad approvare al più presto l’amnistia e l’indulto onde superare, nell’immediato, quella che è una vera e propria emergenza creando le condizioni di concentrare l’attività dei Giudici sui reati più gravi accelerando l’iter dei processi. E’ necessario, però, programmare nel futuro una diversa politica carceraria realizzando nuove strutture, rendendo fruibili quelle esistenti ed inutilizzate per mancanza di personale, favorendo l’adozione, per i reati che destano minore allarme sociale, delle misure alternative alla detenzione anche al fine di rendere effettivi la rieducazione ed il reinserimento sociale del condannato in ossequio al dettato costituzionale. Con riferimento alle problematiche del nostro Circondario, ritiene il Direttivo che l’accorpamento della Sede Staccata del Tribunale e degli Uffici del Giudice di Pace impongono il coinvolgimento dell’Avvocatura affinchè, attraverso la collaborazione di tutte le componenti del settore giustizia, si individuino modelli organizzativi che consentano il funzionamento ottimale degli uffici giudiziari. A questo proposito appare altresì necessario che ci sia il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali della Locride affinchè sia sollecitato il completamento del nuovo Palazzo di Giustizia. Il Direttivo ha, inoltre, nominato delle commissioni di studio e di proposta affinchè vengano rappresentate al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, alla Presidenza del Tribunale ed alla Procura della Repubblica le problematiche attinenti al settore e per individuare le soluzioni più adeguate e condivise nell’ottica di un sempre miglior funzionamento del servizio Giustizia.
Il Direttivo, facendosi portavoce delle istanze di tutti gli iscritti, ribadisce che la linea di questa Camera Penale è, e resta, quella adottata dal 1989 ad oggi.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO
Avv. Mario Mazza Avv. Giuseppe Sgambellone