di Gianluca Albanese
LOCRI – Una commedia scritta nell’Antica Grecia ma il cui messaggio di fondo è attualissimo: le donne che con la loro virtù diplomatica ed il proverbiale buonsenso fanno fare la pace a due fazioni diametralmente opposte, dando una lezione agli uomini e mostrando l’inutilità dei loro istinti bellicosi. E’ la “Lisistrata” di Aristofane, messa in scena ieri sera dagli studenti dell’istituto “Oliveti-Panetta” al Palazzo della Cultura a Locri e che ha registrato il tutto esaurito e l’apprezzamento di un pubblico composto da istituzioni, famiglie dei giovani attori e comuni cittadini.
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Il taglio brillante della commedia è stato valorizzato dalla verve giovanile degli attori, alcuni dei quali hanno già fatto intravedere la stoffa che serve per pensare di continuare a coltivare, in futuro, il sacro fuoco dell’arte.
Scene, dialoghi e interpretazioni, sotto la regia della docente Lucia Licciardello, hanno tenuto desta l’attenzione del pubblico, esaltando il lavoro svolto dal felice connubio, realizzatosi dopo l’accorpamento tra l’ex liceo classico e l’ex istituto d’arte, i cui studenti hanno curato la realizzazione dello spettacolo dalla A alla Z: non solo la parte recitativa ma anche i costumi, cuciti e decorati a mano, sono stati fatti dagli studenti, così come la scenografia con materiale di riciclo.
Tornando alla rappresentazione teatrale, non sono mancate le battute con riferimenti alla società odierna, specie quando il capo militare degli ateniesi, sorpreso dalla determinazione delle donne, già decise a proseguire sul percorso diplomatico verso la pace, anche a costo di non adempiere ai doveri coniugali, si è chiesto “Volete decidere da sole senza consultare nessun? Cosa siete? Il Pd’”, spiegando solo dopo qualche attimo che la sigla voleva indicare il “partito delle donne”.
Alla fine, il successo è stato condiviso con le docenti maggiormente impegnate nella lunga preparazione della messa in scena, frutto di un anno di lavoro, come Lucia Licciardello (che ha ringraziato l’ex alunna Federica Marando per la preziosa collaborazione), Filomena Sgambelluri e Maria Amalia Marando, e soprattutto con la dirigente scolastica Autelitano.
Tra gli altri interventi, quello del vescovo Oliva che con la sua proverbiale schiettezza ha detto, rivolgendosi ai ragazzi: “la rappresentazione è stata all’altezza, ma potete fare ancora di più”, chiarendo altresì che “Ci avete lasciato dei messaggi molto belli: coi sentimenti semplici si può sconfiggere la guerra”, e quella della presidente del consiglio d’istituto Galasso che ha rimarcato che “La commedia mette in luce l’esigenza di reciproco equilibrio nel rapporto di coppia” .
L’assessore comunale al ramo Anna Sofia, infine, a nome dell’amministrazione comunale, ha ringraziato i giovani attori “Per aver restituito questo luogo – ha detto – al suo ruolo naturale, perché il PalaCultura non è degli amministratori, ma dei cittadini locresi, specie dei più giovani”, rivolgendo un plauso per l’opera svolta dal dipendente comunale Marando.