(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Sono circa le 20 quando in piazza dei Martiri, tutto è pronto per accogliere ciascun componente della lista numero 1 “Impegno e Trasparenza” con candidato a sindaco l’avvocato ed ex presidente del consiglio comunale Antonio Cavo, che a 3 giorni dalla conferenza stampa di presentazione agli organi di informazione nella sede del movimento, ieri sera lo ha fatto dinanzi i cittadini locresi in prossimità delle elezioni comunali del 26 e 27 maggio.
Un numero non indifferente di sostenitori (tra i presenti, anche alcuni candidati di “Obiettivo Locri”, tra i quali lo stesso candidato alla carica di primo cittadino, Dario Marando, lista esclusa dalla competizione elettorale per numero insufficiente delle firme dei sottoscrittori) e simpatizzanti accorsi in piazza ma anche tanti i curiosi desiderosi di conoscere le linee programmatiche che si intenderà perseguire e soprattutto come intervenire (in caso di vittoria), per tentare di risollevare le sorti di una cittadina (negli ultimi mesi al centro dell’attenzione) la cui situazione finanziaria dell’Ente strutturalmente deficitario è, inutile negarlo, fortemente compromessa. Anchorwoman della serata (alternata all’inizio da qualche tocco di pioggia, poi sfociata in tutta la sua pienezza al termine dell’appuntamento elettorale), la notista Mara Rechichi che prima di presentare ufficialmente i 16 candidati (alcuni assenti per impegni lavorativi), ha spiegato il significato contenuto nelle due parole chiave che insieme hanno costituto il nome della lista: “Impegno” (un termine frequente nel programma amministrativo) che richiama alla responsabilità; “Trasparenza”, ovvero porsi al servizio della cittadina con l’intento di raccontare la sostanziale verità dei fatti senza illudere nessuno.
PRESENTAZIONE CANDIDATI
Ad uno a uno sono stati poi chiamati “all’ appello” e presentati ai cittadini, i 16 candidati alla carica di consigliere comunale: Diego Orazio Arcidiacono, Gildo Barillaro (assente), Nadia Cautela, Maria Davolos, Anna Maria Giorgio, Maria Antonella Gozzi, Antonio Guerrieri, Raffaele Guidace, Salvatore Domenico Lacopo (assente), Giuseppe (detto Pino) Mammoliti, Pellegrino (detto Rino) Rinaldi, Fausta Stefania Romano, Sainato Wanda (assente), Sergio Schirripa, Abdelhamid Tanan e Giorgianna (detta Giorgia) Taverna. Il filo conduttore comune che ha spinto ognuno a scendere in campo per le amministrative 2013, mettendosi in gioco, è riconducibile all’impegno politico che intenderanno mettere in atto nella possibilità di operare per una ricostruzione della città e di un relativo processo di miglioramento e rinnovamento, perchè solo dando voce alle proprie idee si può ben sperare di voltare pagina, sfidando (come espresso da uno dei candidati) il destino.
ANTONIO GUERRIERI
E’ stato il leader nonchè fondatore di Generazione Locri, il giovane Antonio Guerrieri, il primo intervenuto: <<E’ sempre un’emozione- ha detto- guardare la piazza dei Martiri con così tanta gente e fino a qualche tempo fa lo era, ora al contrario difficilmente capita e nessuno è stato ancora in grado di coglierne l’origine. Uno dei motivi per i quali questa città non si vive appieno, è perchè i locresi non si conoscono fino in fondo>>. Da qui la nascita di Generazione Locri, “far conoscere i locresi che non si conoscono”, sviluppando un senso di comunità.
PINO MAMMOLITI
L’avvocato Pino Mammoliti, esponente dell’ala renziana del Pd, è partito prima da un excursus del quadro attuale che sta attanagliando l’Italia a causa di una crisi sistemica che ha investito pesantemente la classi sociali, un sistema aggravato dalla politica nazionale e internazionale; un sistema, quello politico italiano assente che non riesce a reagire, trascinando la gente (vuoi per un senso di disperazione) nel fenomeno del “grillismo”. Poi, senza troppi giri di parole, rifacendosi ai gravi squilibri che connotano la situazione contabile finanziaria dell’Ente ha così esordito: <<Siamo qui, non perchè Lombardo ha abbandonato la nave, ma perchè ha intuito che qualcosa non andava, un bluff, accertato dalla relazione Cervellini; a Lombardo va la nostra gratitudine>>. Non sono mancati neppure dei riferimenti al programma della lista avversaria “Tutti per Locri” (con candidato a sindaco Giovanni Calabrese) e prima di passare la parola ad Antonio Cavo, Mammoliti ha invitato i cittadini a <<Votare la lista n° 1 per aiutarci a sdoganare la nuova classe dirigente>>.
ANTONIO CAVO
L’intervento conclusivo del candidato a sindaco Antonio Cavo, è stato preceduto dalla lettura di Mara Rechichi delle sentenze della relazione di verifica amministrativo contabile disposta dai servizi ispettivi di finanza pubblica del MEF, nota come Cervellini e della Corte dei Conti le quali avevano riscontrato tutta una serie di criticità, una condizione di squilibrio finanziario in grado di provocarne il dissesto finanziario. In particolare, era emerso come i risultati di amministrazione e di gestione riportati nei documenti contabili riferiti agli ultimi cinque esercizi (2007/2011) non fossero attendibili, né veritieri, condizionati da entrate non veritiere, insussistenti o inesigibili derivanti principalmente da entrate in realtà inesistenti e dal mantenimento in bilancio di una cospicua massa di residui attivi insussistenti e inesigibili. A ciò han fatto seguito le priorità programmatiche alle quali punterà Cavo <<Vogliamo partire dai marciapiedi rotti, dalla cura delle aiuole e del cimitero, dalla mensa scolastica inesistente, dal servizio scuolabus, servizi che le casse comunali non possono permettersi. Grazie all’iniziativa di Lombardo, è stato appurato il disastro finanziario riferito agli ultimi 5 esercizi (2007/2011), sempre contestato dal centrodestra cittadino. Le dimissioni del 2 novembre sono state un atto d’amore e non di abbandano, per risanare l’immagine della cittadina>>. Un ringraziamento particolare al commissario straordinario Francesca Crea ed ai suoi tecnici per aver intrapreso una serie di iniziative sia sul fronte dell’equilibrio di parte corrente entrate, sia sulle uscite, attività che non le hanno impedito di ricorrere al piano pluriennale di riequilibrio finanziario e l’accesso al fondo di rotazione, con tutte le conseguenze che comporta quale la mobilità per venti unità lavorative. << Abbiamo deciso- ha aggiunto Cavo- di affrontare i problemi di petto, senza nascondere la testa sotto la sabbia>>. E sui componenti della lista, ha ricordato come solo lui e Mammoliti hanno ricoperto la carica di consigliere, tutti gli altri rappresentano una ventata di novità, un gruppo che si distingue per compattezza, capace di offrire un aiuto concreto, tanto da decidere unanimemente di lasciare al sindaco eletto la nomina di assessori esterni per “scacciare i nodi della vecchia politica”. E per quanto concerne il rafforzamento delle risorse turistiche della città, il candidato a sindaco ha ribadito di non essere contrari alle feste <<Come qualcuno ha fatto credere>>, al porto turistico, alla ristrutturazione del lungomare bensì alla realizzazione di opere mediante sostegni economici che l’Ente non può mantenere. Dunque, fino a quando il bilancio dell’Ente non verrà ripristinato, le suddette opere saranno realizzate con i fondi Pon: è il caso del centro di aggregazione giovanile che sorgerà in piazza dei Gasperi e dell’ostello della gioventu in un immobile confiscato alla ‘ndrangheta nel rione Calvario. <<Il nostro invito- ha concluso rivolgendosi ai cittadini- è partecipare alla campagna elettorale, a votare con libertà sfuggendo alla logica dei voti divisi tra famiglie per l’uno o l’altro candidato, è necessario votare in base alle proprie convinzioni, la persona che sarà capace di risolvere i problemi della collettività>>.