(ph. e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Si chiama http://impegnoetrasparenzapd.altervista.org/il sito internet del gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza- Pd” presentato ufficialmente alla stampa questo pomeriggio, il cui ideatore risponde al nome di Emilio Lupis, componente dello staff del gruppo.
{loadposition articolointerno, rounded}
La nascita del portale, come spiegato in premessa dal giovane, deriva dall’intento di continuare quel percorso di coerenza intrapreso dall’inizio della consiliatura (prima con il social facebook), mediante il contatto diretto con i cittadini residenti a Locri e fuori Città, un contatto che ora potrà ulteriormente consolidarsi attraverso un nuovo passaggio multimediale <<Il sito- ha detto- serviva a dare un profilo ufficiale. Serve a dare memoria storica per il futuro per quello che viene detto, è una prova tangibile del lavoro intrapreso. In tal senso, si cercherà di rendere più fitto il rapporto che va ad instaurarsi con la cittadinanza che, di volta in volta, può commentare quanto riportato in home page>>.
Ma veniamo agli aspetti tecnici del sito. Dalla home page è possibile consultare gli atti (in perfetto ordine cronologico) redatti dalla minoranza, le mozioni illustrate in Consiglio, la rassegna stampa, l’archivio news e la sezione video, nonchè il blog o meglio lo spazio di comunicazione sia del gruppo che di ciascun componente.
La conferenza odierna, come già anticipato qualche giorno fa, è stata anche un’occasione per discutere degli ultimi accadimenti politici.
La prima vicenda analizzata da Maria Antonella Gozzi ha riguardato il caso Ilie Gheorghite, la donna rumena che, per cause ancora incerte, cessava di vivere il 24 gennaio scorso nel nosocomio locrese. Ebbene, come si ricorderà, il Comune di Locri ha provveduto dopo un lungo iter burocratico, a dare degna sepoltura alla cittadina rumena per (come specificato in una nota stampa), “la totale indifferenza dimostrata dai professori della solidarietà e dell’accoglienza” <<La tragica vicenda della donna rumena- ha esordito la Gozzi- è stata strumentalizzata dall’Amministrazione; non ne esce un’ immagine positiva dell’ Amministrazione, non è questo che si aspettano i cittadini. Non è stato corretto ostentare questa forma di solidarietà, anche in passato ci sono stati esempi simili, ma non mi sembra siano state divulgate queste opere di carità>>.
Ad onor del vero, qualche giorno fa anche le associazioni: “Civitas Gioiosa – cittadini attivi”, “Circolo Comunale Pensionati” di Gioiosa Ionica e “Medambiente” di Marina di Gioiosa Jonica, prendendo atto del comunicato del Comune di Locri, avevano precisato di aver richiesto alle istituzioni locali (Comune di Gioiosa Ionica, chiesa locale, Caritas e Prefettura) di farsi carico della sepoltura di una cittadina della Comunità Europea, tanto che solo dopo diverse sollecitazioni loro e dell’Amministrazione del Comune di Gioiosa Ionica, il Comune di Locri veniva incaricato ufficialmente dal prefetto di Reggio Calabria, del compito di provvedere alla sepoltura di Ilie Gheorghite. Le stesse associazioni, inoltre, avevano avviato già un’azione per sostenere gli aspetti onerosi della sepoltura.
<<Il sindaco- ha poi proseguito Mammoliti- è al limite della capacità di intendere e di volere. E’ drammatica la vicenda della strumentalizzazione della solidarietà, il nostro gruppo prende le distanze da quanto espresso dal sindaco. Al contempo, drammatica è la vicenda del piccolo Nicola Romeo (papà Cosimo ha diffidato il Comune per mancata assegnazione dell’integrazione scolastica con le figure professionali in Logopedia e Psicomotricità). Il sindaco non recepisce le istanze, è solo fiato sprecato. Anche sulla questione dell’elisoccorso, ora viene a galla la verità, ovvero che il sito locrese è destinato alla chiusura>>.
A chiudere gli interventi, il capogruppo Antonio Cavo soffermatosi sullo scambio dei recenti documenti divulgati: il primo dall’opposizione, l’ultimo proprio dalla maggioranza <<Lascio da parte gli insulti- ha sottolineato Cavo- indirizzati a noi, che qualificano le persone che li hanno fatti. Resta il fatto che, a nessuna domanda che abbiamo posto, abbiamo ricevuto risposta: sulla nuova dotazione che, qualora venisse adottata, priverebbe l’Ente delle qualifiche e delle figure professionali; sul mancato preavviso del prepensionamento; sul pagamento dell’80% dello stipendio dei dipendenti messi in disponibilità, prima a carico dello Stato ed ora del Comune, tanto da rendere inutile la messa in disponibilità. Il 60% del loro documento parla solo di esuberi. Non siamo contrari alla riduzione del personale, perchè è imposto dalla legge, però riteniamo che la procedura debba essere attuata con logica>>.
In merito invece, a quanto esposto nella nota di ieri dalla maggioranza, nella quale evidenziava che, alcuna critica era sopraggiunta dal provvedimento commissariale che disponeva la mobilità di 20 persone (così come previsto nel piano originario), Cavo ha aggiunto che <<Non accettiamo le loro insinuazioni>>.
Ma non è tutto, il capogruppo Cavo sulla cosìddetta “Operazione Verità” che l’Amministrazione presenterà alla Città nelle prossime settimane, avvalendosi di documenti che rappresenteranno la situazione economica dell’Ente ha anticipato che, il gruppo andrà a predisporre una richiesta da inviare al Ministero, avente per oggetto l’invio in Comune di una commissione d’accesso, deferendo lo stato economico ad un organo terzo (ad esempio Corte dei Conti), così da far luce sulle reali condizioni dell’Ente <<Prepareremo- ha concluso- un documento che presenteremo alla prossima seduta consiliare>>.
{youtube}Uh-eaH67Y2E&|580|340{/youtube}