di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – Quale futuro per il cortile dei cosiddetti “ruderi Vacca“, siti in un punto centralissimo, ovvero all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele e via Garibaldi, conseguenza dei bombardamenti subito nel corso della Seconda Guerra Mondiale e che da allora versano in quelle condizioni? Lo stop dei lavori di demolizione di parte dei ruderi (in corrispondenza del cortile dell’edificio) dopo l’avvio, in pompa magna, lo scorso 19 maggio, per realizzare, dopo gli accordi presi tra l’amministrazione comunale e gli eredi Vacca, un giardino pubblico (mediante concessione del cortile in comodato gratuito al Comune) ha fatto nascere qualche perplessità tra i cittadini, tanto che si sono diffuse alcune voci che parlano di presunti problemi di equilibrio dello stabile, proprio a seguito dei lavori di sbancamento del cortile. Per saperne di più, abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco Giovanni Calabrese.
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Calabrese ha smentito l’esistenza di un “periculum in mora”, ma ha ammesso che lo stop è dovuto all’esigenza di compiere ulteriori approfondimenti tecnici.
«Stiamo compiendo alcune valutazioni insieme ai tecnici – ha riferito il sindaco a Lente Locale – perché se si dovesse proseguire nei lavori di demolizione di ciò che resta nell’area del cortile, le mura potrebbero correre il rischio di cedere. Ecco perché – ha proseguito – pensiamo anzitutto alla messa in sicurezza preliminare dell’edificio, per la quale i tecnici stanno compiendo tutti i calcoli del caso, e stiamo valutando se ricorrere, come mezzo di contenimento del muro, ai “gabbioni” di pietre simili a quelli posti ai lati delle strade di montagna».
Fin qui le ragioni dello stop.
Il sindaco di Locri ha aggiunto che «Dal punto di vista documentale non ci sono problemi: l’accordo con gli eredi è da mesi frutto di un apposito protocollo d’intesa, la fase istruttoria è stata completata e non ci sono stati veti da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali».
Ma, una volta superata questa fase e sciolto ogni dubbio, cosa ne sarà del cortile dei “ruderi Vacca”?
Calabrese pensa a «Un giardinetto semplice con della panchine, naturalmente a fruizione pubblica» e ammette che «Semmai si dovesse giungere ad un accordo sul prezzo con gli eredi Vacca, il Comune potrebbe anche valutare l’acquisto dell’intero immobile».