di GIanluca Albanese
LOCRI – Non è ancora emergenza ma, da qualche giorno a questa parte, il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti indifferenziati a Locri e’ in chiara sofferenza. I cassonetti siti in alcune tra le principali arterie cittadine (via Cosmano, via provinciale, via Matteotti ecc.) non riescono più a contenere l’immondizia che, in larga parte giace sui marciapiede.
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Alla base dello stato di sofferenza ci sarebbe l’avaria occorsa ai mezzi di proprietà comunale (c.d. “Autocompattatori mono operatore”) acquistati di seconda mano lo scorso anno quando l’amministrazione diede il via al processo di reinternalizzazione del processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Da qualche mese, infatti, i mezzi non sarebbero mantenuti in maniera ottimale e questo favorirebbe l’insorgere di guasti per riparare i quali vengono mandati in officine private.
Ma non solo. La mancata manutenzione degli autocompattatori comporta altresì il ricorso frequente al nolo di mezzi del genere presso privati, come accaduto lo scorso settembre, quando con determina del capo area tecnica Mario Monteleone si è provveduto a noleggiare un autocompattatore fornito dalla Eurochimica di Benestare, per poter comunque garantire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, al costo di 4.389,00 euro per venti giorni di utilizzo.
Dunque, al costo della riparazione dei compattatori si aggiunge quello del noleggio di mezzi sostitutivi. Non era meglio – ci chiediamo noi – procedere, come si faceva i primi mesi in cui il servizio è stato reinternalizzato, ad una regolare manuntenzione per prevenire guasti e costi aggiuntivi?
Intanto c’è chi è pronto a scommettere che, stante il calcolo costi-benefici, si potrebbero schiudere in futuro delle prospettive di esternalizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.