(ph. Enzo Lacopo)-foto di archivio
di Francesca Cusumano
LOCRI- Riaprirà da domani pro tempore, l’isola ecologica sita in contrada Basilea, destinata alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti differenziati e ingombranti, in attesa della realizzazione del nuovo sito.
Come si ricorderà, un anno fa con un’ordinanza sindacale, il primo cittadino aveva disposto sia la chiusura dell’accesso pubblico della stessa isola, sia il divieto assoluto di conferimento di ogni tipologia di rifiuto. Un provvedimento applicato non solo per la mancanza del personale addetto, ma anche per l’individuazione di un’area per la costituzione del nuovo centro di raccolta. Un progetto quest’ultimo, concretizzatosi, grazie al finanziamento regionale ottenuto dall’Ente: il Dipartimento Ambiente infatti, ha stanziato 100mila euro per la definizione dell’opera, mentre il restante 10% sarà a carico del Comune. La nuova isola ecologica, il cui costo complessino ammonta a 110mila euro, sorgerà in contrada Licino, su un terreno di oltre 5000mq (bene confiscato ai clan locali).
Ma tornando alla riapertura della vecchia isola ecologica nei pressi dell’area cimiteriale, il servizio è stato affidato alla ditta di Benestare “Eurochimica Srl”, aggiudicataria della gara d’appalto indetta dal Comune.
I cittadini potranno quindi conferire i materiali da smaltire, da lunedì al venerdì dalle ore dalle ore 9 alle ore 13 e martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore18.Il servizio prevede anche la raccolta diretta di carta e cartone presso uffici pubblici ed esercenti, due volte la settimana; carta, cartone, plastica e vetro, tramite raccolta stradale differenziata, due volte al mese.
L’auspicio del sindaco di Locri Giovanni Calabrese, è “raggiungere un livello importante di differenziazione dei rifiuti (in due anni partendo dallo 0% si è raggiunta la quota del 13%), ma anche di non constatare più abbandono di materiale ingombrante o indifferenziato presso i cassonetti stradali, deturpando di conseguenza l’immagine della Città, o anche pressi fiumare e valloni, danneggiando gravemente l’ambiente e creando un danno economico all’Ente, e di conseguenza ai residenti”.
Per questi motivi, invita “l’intera collettività a servirsi fin da subito di questo importante strumento messo a disposizione di tutti, evitando anche di incorrere in qualsiasi tipologia di sanzione”.