LOCRI – Potrebbero essere delle liste “last minute”‘ ovvero composte negli ultimissimi giorni quelle che concorreranno alle elezioni comunali di Locri. Il fatto che a quindici giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione ancora non ci sia nulla di ufficiale sembra giocare in tal senso.
Partiamo da quelle che appaiono come le quasi certezze: LocRinasce non esprimerà un proprio candidato sindaco, almeno stando a quanto emerso tra le righe nel corso dell’incontro organizzato lunedì sul tema dei rifiuti nella sede di via Campo Sportivo. Ma nel centrosinistra qualcosa si muove. Rimane in piedi, infatti, la candidatura a sindaco di Pino Mammoliti che, benché non ufficiale, è una delle ipotesi in campo. Rimangono ancora dei margini, dunque, per una lista unitaria di centrosinistra, anche se rimangono ancora delle resistenze sulla eventuale candidatura di Mammoliti da parte del circolo retto da Peppe Fortugno. Una mano al centrosinistra potrebbe farla l’aggregazione di giovani che si riconosce nel movimento di Generazione Locri retto da Antonio Guerrieri che intende esprimere propri candidati. Anche nel centrodestra si lavora per comporre una lista. Scontata la sintonia tra il gruppo di Leali alla Città e quello di Città in Comune, non mancano i potenziali pontieri che ancora sperano in una riaggregazione col gruppo di SiAmo Locri che fa capo all’ex sindaco Macri’. L’impresa non è delle più semplici, ma ancora qualcuno ci crede. In attesa di conoscere le determinazioni di potenziali outsider (centristi, 5Stelle e Il Ciliegio) rimane un dato comune a tutti gli attori politici cittadini: la consapevolezza del momento difficile in cui versa l’Ente comunale, che sta cercando di evitare il dissesto. Chiunque vincerà le elezioni, infatti, dovrà sapere che le risorse comunali sono assai limitate e occorrerà grandissimo senso di responsabilità e una buona dose di sana incoscienza per prendersi una patata bollente del genere. I tempi delle candidature dettate da esigenze di convenienza e opportunismo sono finiti, e forse questo sta condizionando l’apparente stallo nella fase di composizione delle liste.