(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI-“La Giustizia di prossimità nel circondario di Locri – Applicazioni e prospettive per un servizio di qualità”: è stato il titolo dell’incontro di questa mattina al Pala Cultura di Locri, organizzato dalla Procura della Repubblica di Locri con il patrocinio dell’Amministrazione.
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In realtà, qualche anticipazione della convenzione tra la Procura e i 42 Comuni del comprensorio per la costituzione di un servizio giuridico all’interno degli stessi Enti per il rilascio delle certificazioni giudiziarie mediante il sistema Pass, era stata già fornita lo scorso mese di novembre nella sala consiliare di Palazzo di Città dal procuratore della Repubblica Luigi D’Alessio e dalla dirigente Carmela Bonarrigo.
Presenze che, anche nella giornata odierna, hanno illustrato dettagliatamente il fine dell’iniziativa intrapresa, attraverso gli interventi di personalità quali l’amministratore unico della Edicom Servizi Srl Gruppo Edicom, Alessandro Arlotta, il dirigente del C.I.S.I.A. di Napoli, Nicola Mozzillo, il referente progetti locali – Cisia di Lamezia Terme, Luigi Labonia, con le conclusioni del procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro e del prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli.
Prima dell’approvazione del Casellario Centrale di un Protocollo di Sicurezza, l’ufficio di Procura ha ritenuto opportuno attivare questo servizio di prossimità presso i Comuni, evitando al momento, la richiesta e il rilascio direttamente per posta certificata da parte del cittadino.
Comunicazione diretta per posta certificata tra cittadino e Procura che, avverrà solo dopo l’adozione di misure di sicurezza che il Casellario Centrale sta predisponendo.
Ad introdurre i lavori il sindaco Calabrese che, nel dare il benvenuto alle istituzioni politiche locali e forze militari, ha parlato dei grossi passi in avanti compiuti dall’Amministrazione della giustizia per un servizio che incide nella profonda trasformazione della macchina giudiziaria in una macchina efficiente <<Tutto questo- ha detto- grazie al procuratore D’Alessio e alla dirigente Bonarrigo, iniziativa che semplificherà l’azione dei cittadini per il rilascio dei certificati giudiziari. La Locride viene additata spesso come luogo del malaffare, un ragione non di poco conto per migliorare il percorso, necessaria quindi, sarà ogni forma di tutela per prevenire ogni forma di criminalità perchè la sicurezza è di tutti, soprattutto dei cittadini>>.
D’ Alessio ha poi spiegato il significato metaforico racchiuso nella grafica e nel messaggio della locandina con le mani intrecciate che identificano quella sinergia istituzionale createsi tra Enti locali e Procura, finalizzata a migliorare la qualità dell’intervento del territorio che patisce un abbandono secolare, conducendolo ad un vicolo cieco <<Dal quale- ha esordito- dobbiamo uscire. Dobbiamo lavorare per migliorare questo apparato promuovendo un messaggio di riscatto. Oggi, presentiamo il portale della Procura della Repubblica (www. procuralocri.it), creato a costo zero. Quella di oggi, può sembrare un’iniziativa banale, al contrario però, sottoscrivere questa convenzione con i cittadini, rappresenta un cambiamento epocale, un salto di qualità che consentirà una giustizia di prossimità. E’ tempo che la nostra società risponda in termini di funzionalità. Dobbiamo creare per l’ utenza un servizio ottimale, un nuovo modo di interpretare il rapporto istituzionale, così che il cittadino possa addentrarsi in quello che è stato un meandro oscuro>>.
Di sinergia istituzionale ha incentrato il suo intervento anche la dirigente Bonarrigo, specificando come si sia risolta unanimemente la condivisione del progetto tra i Comuni della Locride, compresi i commissari prefettizi gravati e alle prese da difficoltà economiche-finanziarie << Il tema indicato per questo incontro- l’abbiamo scelto ritenendo che una giustizia se non è di prossimità, di vicinanza al cittadino, non è giustizia o almeno non è percepita allo stesso modo dal cittadino. Con la firma del protocollo di intesa vogliamo dire che si può fare, con decorrenza dal 27 gennaio 2014 i cittadini infatti, potranno dirigersi nei propri Comuni per il rilascio dei certificati>>.
E’ stato l’amministratore unico della Edicom Servizi Srl Gruppo Edicom, Alessandro Arlotta, a descrivere il portale della Procura, realizzato in soli 30 giorni , in conformità al decreto legislativo n° 33 del 2013, accessibile a chiunque, compatibile con tutti i browser.
In particolare, il sito contiene contiene informazioni sui compiti istituzionali avviati dalla Procura; una mappa indicativa della zona ove sorge; una presentazione della Procura con la relativa competenza territoriale, l’organigramma dei magistrati e quello amministrativo e un’area dedicata alle relazioni con il pubblico.
<<Il sito- ha spiegato Arlotta- è momentaneamente informativo ma stiamo studiando per implementare altre soluzioni dinamiche. La nostra azienda gestisce 50 siti degli uffici giudiziari, siamo orgogliosi di aver lavorato anche per la Procura di Locri>>.
In che cosa consiste il sistema Pass, attivo in Campania, Molise, Sardegna e ora anche Puglia e Calabria, è intervenuto il dirigente del C.I.S.I.A. di Napoli, Nicola Mozzillo.
Si tratta di un sistema che consente di autenticare chi richiede il certificato nei diversi punti di accesso che possono essere: uffici giudiziari e Pubbliche Amministrazioni come ad esempio, Comuni e Camere di Commercio.
I certificati che, allo stato attuale, possono essere richiesti, sono quelli del casellario giudiziario: civile, penale, fallimentare, i carichi pendenti, i certificati di chiusura inchiesta per furto d’auto, i certificati del tribunale negativi e fallimentari, certificati di assenza di privilegi sui beni e di godimento dei diritti civili e politici.
In sostanza, il cittadino o un suo delegato, da fine gennaio 2014 potrà recarsi al proprio Comune di appartenenza con un documento di riconoscimento e il dipendente dello sportello in questione, compilerà un modulo che verrà inviato sul portale Pass.
Da ciò, l’ufficio che emetterà il certificato, trovandosi la richiesta, provvederà a lavorarla.
E qualora il cittadino lasciasse un contatto mail, riceverà l’avviso del ritiro del certificato che di conseguenza verrà caricato sul portale e lo stesso operatore del Comune potrà scaricarlo e consegnarlo al diretto interessato.
I pagamenti dei diritti invece, saranno rilasciati all’atto della richiesta in Comune; in tal senso, i cittadini eviteranno di rivolgersi a delle agenzie o agli uffici giudiziari.
Le prospettive del progetto, riguardanti la giustizia in formato digitale, sono state illustrate dal referente progetti locali – Cisia di Lamezia Terme, ingegnere Luigi Labonia.
Tra le novità, basti pensare che dal prossimo giugno 2014 gli atti del processo civile verrano depositati attraverso Pec e potranno essere consultati in tempo reale via web digitando il numero del registro del procedimento <<In questo momento- ha dichiarato Labonia- la giustizia dà una spinta al settore informatico per rendere più celere il servizio ai cittadini>>.
Plauso per l’interessante progetto è stato espresso dal procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro e dal prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli.
<<Questo- ha chiosato Di Landro- è il modo di portare avanti la legalità; se si vuole che queste terre non subiscano l ‘abbandono, occorrono buoni servizi. E’ fondamentale che lo Stato sia al fianco dei cittadini>>.
Un progetto che ha infervorato fin da subito anche il prefetto Piscitelli <<Una bella idea a costo zero alla quale non potevo esimermi di mancare, come feci qualche giorno fa alla presentazione di “Archeo Comuni di Qualità”, che ha inteso cogliere le bellezze del territorio, il cui coordinatore è stato il viceprefetto Crea. Per combattere la ‘ndrangheta bisogna pensare a questo territorio in maniera propositiva, la sinergia è una parola che deve farci riflettere, oggi con un piccolo sforzo di persone che hanno tenacemente lavorato, abbiamo cancellato un disagio, cioè, ovviare che i cittadini facciano chilometri per avere rilasciato il certificato. I sindaci devono essere dei tour operators valorizzando il territorio>>.
E a pochi giorni dalla fine del suo mandato a Reggio Calabria (il Consiglio dei Ministri ha nominato come nuovo prefetto Claudio Sammartino), Piscitelli in attesa del conferimento dell’incarico di commissario straordinario del Governo per la gestione del fenomeno delle persone scomparse, ha tenuto a lanciare un messaggio agli amministratori in sala << Al posto delle risorse- servono le idee, la passione per poter ripopolare questa terra. Vi esorto a fare ogni sforzo per trovare delle progettualità e metterle in campo. Cerchiamo i giovani, coinvolgiamoli nelle Amministrazioni appropriandoci delle loro idee>>.
Al termine di tutti gli interventi, ciascun primo cittadino dei 42 Comuni della Locride ha poi siglato ufficialmente con la Procura della Repubblica di Locri, il protocollo d’intesa.