LOCRI – Dopo l’indicazione delle apposite linee d’indirizzo relative le modalità di gestione dei rifiuti, e all’indomani della determinazione n° 2 nel quale viene esplicitato che, in attesa che si concluda la procedura di gara ad evidenza pubblica per l’appalto di durata triennale, l’espletamento dei servizi (raccolta e conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati alla discarica consortile di Siderno, raccolta e smaltimento differenziata stradale, pulizia mercato, raccolta ingombranti e lavaggio cassonetti) verrà affidato per un periodo totale di 4 mesi ad una delle cinque ditte del settore, mediante procedura negoziata per cottimo fidiciario, noi di Lente Locale questa mattina, abbiamo incontrato il Commissario straordinario Francesca Crea, per avere ulteriori ragguagli circa le modalità di preparazione del nuovo iter in virtù della scadenza del contratto con la Geo Ambiente, prevista per il 31 gennaio.
<<Avvieremo -ha commentato il viceprefetto Crea- la raccolta differenziata porta a porta dell’umido per 700 famiglie, un processo graduale sia perchè necessario sarà informare la cittadinanza, sia perchè fondamentale sarà ripristinare la situazione attuale; al riguardo ho scritto al Commissario per l’emergenza ambientale, affinchè, se la situazione venutesi a creare non troverà soluzione, pregiudicherà la possibilità di attuare la differenziata>>. Una situazione dunque, che per il Commissario straordinario ha dell’assurdo, complice l’impossibilità da parte dei mezzi addetti al trasporto dei rifiuti, di poterli scaricare nell’impianto di Siderno. Nonostante le diverse segnalazioni ad opera della dottoressa Crea al Commissario per l’emergenza ambientale, nessuna risposta. <<Vorrei capire- ha aggiunto- quali sono le disposizioni che il Commissario ha indicato circa le modalità di scarico nell’impianto di Siderno, capire quanti quintali abbiamo diritto di scaricare; una situazione indubbiamente confusa, una vera e propria emergenza che coinvolge non solo il nostro territorio; per questo è opportuno sapere come muoversi, altrimenti difficilmente riusciremo nell’intento di avviare la differenziata>>. Fondamentale, quindi, dovrà essere il supporto della Regione Calabria, attraverso un indirizzo che obblighi i Comuni ad affettuare la procedura della raccolta differenziata, predisponendo in primis gli impianti idonei dove collocarla. Un competenza che, a detta del Commissario Crea, spetta unicamente alla Regione e al contempo al già citato Commissario per l’emergenza ambientale. L’efficienza del servizio, dipenderà anche dal senso civico della cittadinanza nel produrre minor quantità possibile di rifiuti. Il viceprefetto Crea durante l’incontro di questa mattina, ha anche anticipato che a breve fornirà i primi risultati dell’attività di lettura dei contatori (con personale incaricato del Comune) ed inoltre cercherà di metter in stretta correlazione l’ufficio idrico con l’ufficio tecnico e con quello della polizia locale, in maniera tale che, una volta comunicati dal responsabile della lettura dei contatori degli illeciti, entrino in azione gli altri uffici preposti; un circuito che la Crea intende mettere in atto quanto prima.
FRANCESCA CUSUMANO