di Gianluca Albanese
LOCRI – Una tentata aggressione ai danni dell’assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro. E’ quanto è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi a palazzo di Città.
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Un gesto di una gravità assoluta, che non ha precedenti, a memoria nostra, nella storia della civilissima città di Locri.
I fatti. Intorno alle 18,30 l’assessore si trovava nella propria stanza, ubicata nel primo piano di palazzo di Città, nelle immediate vicinanze della sala Giunta e dell’ufficio del Sindaco.
Due giovani dall’età apparente di vent’anni, uno di corporatura esile e uno dal fisico possente, sono entrati e hanno intimato all’assessore di uscire dalla stanza con fare minaccioso. Il sindaco Calabrese e il suo vice Sainato, hanno subito compreso che qualcosa non andava e hanno immediatamente raggiunto il collega di giunta che in quel momento era oggetto di minacce e comportamenti irriguardosi.
Passafaro, che fedele alla sua condotta garbata e al suo carattere mite non ha risposto con la stessa moneta, è stato, nel breve volgere di pochi attimi, vittima di un tentativo di aggressione, mentre era in compagnia del sindaco di Rizziconi e del vice comandante del corpo di polizia municipale della cittadina pianigiana.
Attimi di concitazione, nei quali gli aggressori (poi raggiunti da un terzo complice) hanno tentato di aggredire Passafaro sferrando pugni che hanno sfiorato anche il primo cittadino, che insieme a Sainato si era interposto per proteggere l’incolumità dell’assessore.
E’ stato in quel momento che il primo cittadino ha chiesto a gran voce al capogruppo di maggioranza Bumbaca di chiamare i Carabinieri che sono intervenuti prontamente, anche se i malviventi, nel momento in cui gli amministratori hanno chiamato il 112, si sono immediatamente dati alla fuga.
Proprio così, appena giunti sul posto i numerosi uomini dell’Arma hanno trovato solo gli amministratori visibilmente sconvolti per l’accaduto e attualmente sono in corso le attività d’identificazione degli aggressori che – si suppone – devono essere del luogo anche se gli amministratori hanno dichiarato di non averli mai visti.
Ovviamente, è stata sporta denuncia e ci si augura che il lavoro degli uomini agli ordini del capitano Nico Blanco, unitamente alla collaborazione degli amministratori vittime della tentata aggressione, possa chiudere ben presto il cerchio attorno a questi balordi che con un gravissimo gesto del genere, non sono hanno cercato di attentare all’incolumità di un amministratore onesto e generoso, ma – e quel che è più grave – lo hanno fatto nel palazzo di Città, nella casa dei locresi. Un luogo dove si lavora per il bene della comunità e che non può soggiacere a logiche criminali o istinti delinquenziali di chicchessia.