LOCRI – Arriva dalla Corte d’Appello una buona notizia per le casse del Comune di Locri, col commissario prefettizio Francesca Crea che insieme al suo vice Putortì le stanno provando tutte per scongiurare il sempre imminente rischio di dissesto. E’ di oggi, infatti, la sentenza che dà ragione al Comune di Locri nella causa che lo vedeva opposto al dottor Francesco Morgante, proprietario di uno stabile che ha ospitato l’istituto alberghiero negli anni scorsi. L’Ente, condannato in primo grado a risarcire a Morgante per i danni provocati nel corso degli anni dagli studenti dell’istituto, ha ottenuto, nell’appello proposto dall’avvocato Antonio Alvaro, una vittoria, con accoglimento dell’appello e contestuale ribaltamento della sentenza di primo grado. E’ lo stesso avvocato Alvaro che, raggiunto telefonicamente da Lente Locale, ha ricostruito per sommi capi la vicenda. «Prima dell’entrata in vigore della legge che ha trasferito alla Provincia la competenza sugli istituti scolastici superiori – ha detto Alvaro – il Comune di Locri aveva allocato l’istituto Alberghiero nello stabile di proprietà del dottore Morgante. Nel corso del tempo, poi, si sono registrati alcuni danni alla struttura, spesso causati da episodi di vandalismo, col proprietario dell’immobile che, nonostante in diversi casi il Comune di Locri avesse cercato di riparare quanto danneggiato, ha citato in giudizio l’Ente, quantificando un totale di 1.900.000 euro circa di danni più interessi legali che facevano lievitare l’ammontare a quasi tre milioni di euro». Già, perchè il tribunale di Locri, come detto, condannò in primo grado il Comune, tanto che il totale da risarcire a Morgante per la sentenza venne iscritto per circa tre milioni di euro tra i debiti fuori bilancio. Antonio Alvaro ricorda che «Dopo la sentenza di primo grado proposi subito la sospensiva e il ricorso in Appello, che oggi è stato accolto, capovolgendo la sentenza di primo grado ed eliminando un grosso debito fuori bilancio al Comune di Locri». Fin qui la sentenza odierna, con tutto il carico di moderato ottimismo che porta al commissario Crea che segue con attenzione anche la votazione al Senato del decreto sugli Enti locali, che potrebbe estendere anche ai Comuni con meno di ventimila abitanti l’accesso al fondo rotativo destinato a tamponare le situazioni di emergenza che rischiano seriamente il dissesto. Un’eventualità, quest’ultima, che potrebbe clamorosamente allontanarsi. Ne sapremo di più a inizio settimana.
GIANLUCA ALBANESE