di Redazione
LOCRI – Prosegue il ciclo d’incontri coi candidati alla carica di consigliere comunale a Locri. Oggi è il turno di Barbara Panetta (Scelgo Locri) che sostiene la candidatura a sindaco di Vincenzo Carabetta. A lei abbiamo rivolto le consuete domande.
1) Come hai deciso di candidarti?
Il mio è un percorso politico strutturato, costruito soprattutto negli ultimi dodici anni e la candidatura a queste amministrative ne è uno degli step. In questi mesi, da militante e dirigente del Partito Democratico ho sostenuto e partecipato alle fasi di elaborazione di questa forte coalizione civica, dando la mia disponibilità al segretario cittadino per una candidatura, con l’obiettivo di mettere Locri al centro di ogni azione. Nasce da qui la voglia di esserci e la speranza di avere la fiducia dei locresi.
2)La situazione, nel prossimo quinquennio, risulterà più difficile stante il dissesto. Avete già preso in considerazione questo aspetto?
Beh, certo. Lo stato di dissesto dell’ente ha fatto parte di ogni nostra discussione durante le fasi di costruzione del progetto politico che stiamo offrendo alla città. Impossibile non prenderlo in considerazione. Sarà la condizione da cui siamo obbligati a ripartire, dovremo pensare ad un piano di rientro dal debito che garantisca quanto più possibile la qualità dei servizi ai cittadini. Rientro si, ma non con sacrifici asfissianti per gli incolpevoli cittadini.
3) In quale settore di attività dell’amministrazione comunale ti piacerebbe impegnarti?
L’idea di contribuire all’amministrazione della mia città devo dire che mi riempie di entusiasmo, ho in mente numerose proposte a cui mi piacerebbe lavorare e che toccano diversi ambiti, tra cui il turismo, la cultura, l’agricoltura, il decoro urbano, l’ambiente, le politiche sociali e la promozione del territorio in generale. Non saprei indicare però un singolo settore, metterò a disposizione della nostra squadra le mie competenze, senza pretese.
4) Locri e la Locride rischiano di perdere alcuni presidi dello Stato. Potete garantire il vostro impegno per conservarli?
I presidi dello Stato non possono essere dismessi o trasferiti, ma vanno semmai potenziati. Senza dubbio l’impegno in questo senso sarà massimo, soprattutto un impegno a condividere ogni battaglia con tutto il territorio. Se la Locride parlasse con un’unica voce avrebbe un potere contrattuale molto più forte ed, in questo senso, Locri deve tornare ad essere guida ed esempio. La frammentazione facilità i personalismi ed indebolisce il raggiungimento degli obiettivi di pubblico interesse.
5) La lista avversaria parla di ospedale e organizza incontri sulla tutela della sanità. Qual è il vostro pensiero in merito?
Ritengo che il sistema sanitario locale, ridotto oggi ad uno stato di sofferenza inaccettabile, possa essere tutelato solo sedendo ai tavoli con gli enti superiori responsabili in maniera autorevole e portando delle proposte credibili. Il problema è di natura gestionale, bisogna valutare l’opportunità di staccare gli ospedali dal sistema di amministrazione della prevenzione e della medicina del territorio. Il tema è serio e delicato, va affrontato con responsabilità. Urlando alla luna, al massimo potremo compiacerci del nostro eco, ma non troveremo soluzioni.
6) Un appello ai tuoi potenziali elettori…
Più che ai potenziali elettori, vorrei presentarmi a tutti i locresi con tre parole chiave che, ritengo, possano rappresentarmi. Impegno. Passione. Competenza. Sono le tre cose che posso promettere ad ognuno di loro, un impegno al servizio della mia città, guidato dalla passione per la politica del bene comune e attraverso le competenze che in questi anni ho cercato di migliorare sempre. Su questi tre punti, spero di avere l’opportunità di essere messa alla prova dai miei concittadini ed a loro chiedo un gesto di fiducia per realizzare il sogno di una Locri di cui andare sempre fieri. Accogliente, curata, ordinata e sicura.