di Redazione
LOCRI – Nel quadro del ciclo d’incontri con gli aspiranti consiglieri comunali di Locri, alle elezioni di domenica 10 giugno, oggi incontriamo la giovane Reba Reitano, della lista “Scelgo Locri” che supporta la candidatura a sindaco di Vincenzo Carabetta.
Come hai deciso di candidarti?
Mi sono sempre interessata sia della politica nazionale che di quella locale, ed ho sempre pensato che i giovani debbano dare un diretto contributo alle attività amministrative. Personalmente è la prima volta che scendo in campo, avendo chiaro ciò che vorrei realizzare a Locri, e questa tornata amministrativa è stata l’occasione grazie alla quale ho potuto esporre i miei progetti a gran parte dei locresi. Siamo una coalizione civica caratterizzata da diversi orientamenti politici ma con un unico fine che è quello di far rinascere la città.
La situazione, nel prossimo quinquennio, risulterà più difficile stante il dissesto. Avete già preso in considerazione questo aspetto?
Credo che il dissesto del Comune di Locri sia una delle poche certezze che noi Locresi abbiamo. Quello che significa realmente il dissesto non è stato ben spiegato ai cittadini. Negli ultimi cinque anni, tra i circa ottomila comuni italiani solo un centinaio di questi, tra cui Locri, hanno dovuto dichiarare il default. Un centinaio su ottomila! Ho letto dati infondati da parte di candidati dell’altra lista. Suggerisco per avere reale contezza dei numeri la banca dati congiunta del ministero degli interni con l’Università Ca Foscari. Per quanto ci riguarda quando abbiamo deciso di schierarci per governare il cambiamento, in alternativa alla Lista “Tutti per Locri”, eravamo consapevoli della condizione finanziaria, ma abbiamo le potenzialità e le competenze per affrontare tale gravissima problematica. Come affermava Gramsci siamo convinti “che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio”
In quale settore di attività dell’ amministrazione comunale ti piacerebbe impegnarti?
Provenendo dal mondo dell’associazionismo ed avendo una formazione giuridica, ritengo che il settore più affine alle mie capacità e propensioni sia quello delle politiche sociali e giovanili. Nonostante tutte le risorse arrivate a Locri e male utilizzate, vorrei finalmente vedere la realizzazione di un vero e moderno centro di aggregazione giovanile, che aiuti anche i più giovani nella ricerca del lavoro, cosi come di un centro interculturale in collaborazione con gli enti del terzo settore.
È necessario prevedere un piano partecipato dei servizi socio assistenziali che metta al centro le fasce più svantaggiate, e dia supporto a chi è in difficoltà economica e non al ceto politico. Solo dando a tutti gli stessi strumenti si potrà avere una società felice ed equa.
Locri e la Locride rischiano di perdere alcuni presidi dello Stato. Potete garantire il vostro impegno per conservarli?
La nascita di “Scelgo Locri” rappresenta il nostro impegno formale con la comunità locrese. Abbiamo perso importantissime scuole, fondi e occasioni di sviluppo e perciò ci impegneremo affinché Locri non debba dire addio ad altri istituti. Anzi grazie ad nuova una capacità di attrarre finanziamenti vogliamo dare vita ad un nuovo percorso di sviluppo.
La lista avversaria parla di ospedale e organizza incontri sulla tutela della sanità. Qual è il vostro pensiero in merito?
La difesa dell’Ospedale spoke di Locri, in passato, si è trasformata in una sterile diatriba politica, tipo sceneggiata. Le trattative, per essere proficue, si fanno sapendole fare, con competenze, saperi e relazioni. Oggi bisogna tutelare il diritto alla salute dei cittadini, occupandosi 365 giorni all’anno dei problemi ma anche con una idea di sanità nuova che miri alla prevenzione e che sia orientata dai pazienti. Relativamente all’ospedale i fondi sono stati assegnati ed i concorsi per nominare i primari devono essere sbloccati in modo tale che si possa risolvere il problema della carenza del personale nei reparti. Attraverso il dialogo con le istituzioni si può lavorare per una sanità efficiente.
Un appello ai tuoi potenziali elettori
Non posso promettere che risolverò tutti i problemi che ho ascoltato da tante e tanti cittadini in difficoltà, posso garantire che farò ciò che è in mio potere per migliorare la nostra città; facendola divenire più eco sostenibile, più democratica e trasparente, con più spazi verdi e con un’ attenzione particolare per le realtà periferiche che vivono con disagio anche una semplice pioggia. Posso promettere che non mi piegherò a nessuno, nè mi farò condizionare, e che al centro della mia azione metterò sempre i miei valori, la mia etica, ed i diritti di chi è più in difficoltà. Io ci sarò dove ci saranno le persone che hanno bisogno di una buona politica.
Mi batterò per una stagione di buongoverno, dove al centro ci siano gli interessi dei giovani, cosi come delle persone anziane o senza lavoro.
Chiedo la vostra partecipazione attiva nell’amministrare insieme la città di Locri. Una Locri dove vinca il Noi e non l’Io. Dove si vinca tutti insieme.